Un Germania in miniatura nel cuore dell’Italia. Una piccola Deutschland compresa tra i rilievi dell’Appennino tosco-emiliano e quello ligure, il mare Adriatico e il corso medio e inferiore del fiume Po. L’Emilia Romagna è, in piccolo, la nostra Germania: “un’organizzazioe della vita economica che ha saputo combinare efficienza ed equità, crescita e coesione sociale” (si legge nell’introduzione del volume a cura di Franco Mosconi “La metamorfosi del modello emiliano – L’Emilia Romagna e i distretti industriali che cambiano” edito dal Mulino).
Franco Mosconi, professore di economia aziendale all’Università di Parma e titolare della cattedra Jean Monet, ha raccolto in questo volume una quindicina di interventi riconducibili a esperti del settore che approfondiscono e definiscono il “Modello emiliano”: un’economia aperta con una robusta base industriale fatta di imprese, distretti industriali, filiere e mercati internazionali.
La prima parte del libro si intitola “Nessuno è un’isola” e lo scopo è quello di far riflettere sulla relazione tra l’economia internazionale e quella dei singoli territori. Nella seconda sezione, “Trasformazione o declino di un modello”, vengono messe a confronto tesi diverse sulla valutazione della metamorfosi in atto nell’attuale sistema industriale. Terza e ultima parte, quella dedicata appunto al caso dell’Emilia Romagna, che viene sviluppata alla luce dei risultati del III Rapporto 2011 dell’Osservatorio Nazionale dei Distretti Italiani.
