Le considerazioni che hanno portato alla decisione di negare l’estensione del programma di aiuti alla Grecia oltre il 30 giugno sono ancora valide. A spiegarlo è il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, in una lettera formale in cui spiega al premier greco Alexis Tsipras le ragioni alle spalle della decisione dei governi dell’Unione monetaria di “non sostenere una estensione” del programma di cui Atene aveva ancora una volta chiesto la proroga.
L’accordo tra creditori e governo ellenico del 20 febbraio scorso, come ha ricordato Dijsselbloem, prevedeva, infatti, l’impegno “inequivocabile” delle autorità elleniche “a onorare gli obblighi finanziari con tutti i creditori pienamente e nei tempi previsti”.
