Le Borse europee rallentano nel corso della mattinata, frenate dall’accelerazione al ribasso dei future Usa in vista della trimestrale di Nvidia, evento chiave per il settore tech e l’intelligenza artificiale. Dopo il rally di ieri, con l’S&P 500 in rialzo del 2% grazie a un dato positivo sulla fiducia dei consumatori americani e a un temporaneo allentamento delle tensioni sui dazi, oggi i mercati sembrano indebolirsi. In Asia, Tokyo chiude piatta con l’indice Nikkei in lieve calo, mentre la domanda debole all’asta del debito giapponese contribuisce al clima di cautela.
Nonostante il cambio di rotta europeo, Piazza Affari resiste e rimane positiva, sostenuta dal rally di Tenaris e dal buon andamento di Banco Bpm, Leonardo e Saipem.
A Piazza Affari, occhi puntati su Stellantis che ha nominato Antonio Filosa nuovo ceo, succedendo a Carlos Tavares. In luce Tenaris, spinta dall’annuncio del nuovo buyback fino a 1,2 miliardi di dollari, oltre un miliardo di euro. Attenzione alta anche su Unicredit, dopo la conferma del rating da parte di Moody’s e l’outlook alzato a positivo. Il ceo Andrea Orcel ha però avvertito che l’offerta su Banco Bpm potrebbe decadere per via delle incertezze legate al golden power. Intesa Sanpaolo resta osservata speciale dopo l’aumento del target price da parte di Jefferies, mentre Saipem beneficia di una revisione positiva delle stime da AlphaValue. Pirelli è nel mirino degli Usa per possibili restrizioni all’import di pneumatici Cyber Tyre legate al socio cinese. Moody’s migliora l’outlook su Eni, mentre Tim resta debole per i dubbi sul rimborso di un canone da 1 miliardo.
Fuori dal listino principale, Webuild rafforza la sua presenza in Australia con un contratto da 1,1 miliardi di euro per costruire il nuovo Women and Babies Hospital a Perth.
Prosegue il collocamento del Btp Italia giugno 2032: oggi seconda giornata dedicata ai piccoli risparmiatori. Al termine della prima giornata il titolo aveva ottenuto richieste per circa 3,14 miliardi di euro.
Lo spread tra Btp e Bund resta stabile a 100 punti, mentre il rendimento del decennale italiano si attesta al 3,55%. Sui mercati: euro stabile poco sopra a 1,13 dollari, petrolio Wti in lieve rialzo a 61 dollari (in attesa delle decisioni Opec+ e delle mosse Usa su Venezuela), gas naturale in calo a 36,6 euro al megawattora. Invariati Bitcoin a 108.817 dollari e oro a 3.329,81 dollari l’oncia.