Dopo i dati sull’inflazione Usa, il sentiment migliora in Europa, dove i listini recuperano terreno dai minimi della mattina, mentre Wall Street prosegue in deciso rialzo. Resta però indietro Parigi (-0,09%), frenata dalle tensioni legate alla Legge di bilancio, che approda in Aula in un clima politico teso, con l’attesa per il verdetto di Moody’s sul rating francese, previsto in serata dopo i recenti downgrade di Fitch e S&P.
A settembre, l’indice dei prezzi al consumo (Cpi) negli Usa è salito dello 0,3% su base mensile e del 3% su base annua, mentre il Cpi core, depurato di cibo ed energia, ha registrato un incremento dello 0,2% mensile e del 3% annuo. Il dato più debole del previsto rafforza le attese di un possibile taglio dei tassi da parte della Fed nella riunione del 28-29 ottobre. Gli indici Pmi dell’Eurozona sono risultati contrastati, con l’indice dei responsabili agli acquisti nei servizi in Francia in frenata e quello tedesco invece in recupero.
Gli operatori guardano anche al vertice tra Donald Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping, che, insieme alla spinta dei titoli tech, aveva alimentato gli acquisti in Asia (dove il Nikkei di Tokyo ha chiuso a +1,35%). Dal summit si attende infatti una schiarita sulle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e il Dragone. Speranza rafforzata anche dalle parole del ministro del Commercio cinese Wang Wentao, per cui i due Paesi possono “trovare il modo di placare le reciproche preoccupazioni” e “promuovere uno sviluppo sano” delle loro relazioni economiche. Questo, mentre la Casa Bianca ha annunciato l’intenzione di sospendere le trattative commerciali con il Canada.
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A Piazza Affari (+0,25%), nuova giornata di rialzi per Eni, spinta dalla trimestrale e dal rialzo della guidance sulla produzione. Acquisti anche su Bper e Popolare di Sondrio dopo il miglioramento del rating a lungo termine da parte di Morningstar Dbrs. Sul fronte opposto, sono deboli le utility, ma le peggiori si confermano Unicredit e Saipem. Fuori dal paniere principale, continua il momento positivo del lusso, con il rally di Ferragamo dopo il miglioramento dei conti nel terzo trimestre. A spingere il comparto anche la corsa di Prada a Hong Kong, che conferma i segnali di recupero per la moda, da tempo in difficoltà a causa dei dazi e della frenata dei consumi cinesi.
Si è concluso oggi il collocamento del Btp Valore, riservato ai piccoli risparmiatori, con 506.992 contratti e una raccolta complessiva di 16,57 miliardi di euro, superando l’emissione di febbraio (14,91 miliardi). I tassi cedolari minimi garantiti sono 2,6% per i primi tre anni, 3,1% per il quarto e quinto anno e 4% per il sesto e settimo anno.
Sul valutario, l’euro scambia stabile sul dollaro. Sul fronte energetico, ripiega leggermente il greggio dopo la corsa della vigilia legata alle sanzioni Usa sull’export russo. Giù anche il gas ad Amsterdam. Torna poi in flessione l’oro.