Anche l’ultimo esame è stato superato. Ora tutto pronto per la ripresa di ciclo di allentamento monetario da parte della Federal Reserve con un taglio di 25 punti base la prossima settimana, ma magari anche di 50 pb: il dato Usa di ieri sui prezi al consumo ha segnalato che l’inflazione è in rialzo, ma non tanto da preoccupare. Wall Street ha macinato nuovi record e di nuovo l’interesse si è concentrato soprattutto sul settore della tecnologia. Lo stesso è accaduto in Asia, dove Alibaba e Softbak sono state al top. Borse europee viste aprire in rialzo. A Piazza Affari occhio a Stellantis, Avio
Wall Street chiude ai massimi. Poi arrivano le news da OpenAI/Microsoft e Adobe
Ieri i principali indici di Wall Street hanno registrato chiusure record, sostenuti dai guadagni di Tesla e Micron Technology e con la scommessa di un taglio dei tassi Fed la prossima settimana. S&P 500 ha chiuso a +0,85%, Nasdaq a +0,72%, Dow a +1,36%
Da segnalare Tesla che è salita del 6% e ha aiutato l’S&P 500 e il Nasdaq a raggiungere massimi storici, mentre il Dow Jones Industrial Average è stato sostenuto dai guadagni di oltre l’1% per JPMorgan e Goldman Sachs Group. Nel settore tecnologico Micron è balzato del 7,5% a 150,55 dollari dopo che Citigroup ha aumentato il target price sul produttore di chip di memoria da 150 a 175 dollari. Warner Bros Discovery è aumentato del 29% dopo che il Wall Street Journal ha riportato che Paramount Skydance sta preparando un’offerta di acquisto in contanti per la maggioranza della società di media in difficoltà. Invece Oracle ha perso il 6,2%, perdendo parte dell’aumento del 36% registrato nella seduta precedente. Le obbligazioni hanno già scontato un taglio di un quarto di punto, con i rendimenti a 10 anni in calo di circa 20 punti base nelle ultime due settimane.
Dopo la chiusura delle contrattazionu Usa sono arrivate le notizie che riguardano i colossi dell’AI. OpenAI e Microsoft hanno raggiunto un accordo preliminare per la prossima fase della loro partnership: hanno firmato un memorandum d’intesa non vincolante e “lavorano attivamente per finalizzare i termini contrattuali di un accordo definitivo”, si legge in una nota. “Insieme restiamo concentrati sull’offerta dei migliori strumenti di intelligenza artificiale per tutti, sulla base del nostro impegno condiviso per la sicurezza”, prosegue la nota. L’intesa segue mesi di trattative durante le quali OpenAI ha cercato di incassare il consenso di Microsoft a una sua riorganizzazione in società a scopo di lucro.
Adobe ha alzato le previsioni di ricavi e profitto per l’anno fiscale 2025, segnalando una forte domanda per il suo software di progettazione e una maggiore monetizzazione degli strumenti di intelligenza artificiale. Le azioni dell’azienda di San Jose, California, sono salite di circa il 3% nelle contrattazioni afterhours. Per capitalizzare il boom dell’intelligenza artificiale, Adobe ha sviluppato un prodotto di intelligenza artificiale chiamato Firefly, che consente ai creatori di generare video e immagini dal testo e di incorporarli nei progetti.
Asia in grande rialzo. Alibaba e Baidu protagoniste
I rialzi record a Wall Street spingono le borse dell’Asia a un soffio dai massimi degli ultimi quattro anni e mezzo. L’indice MSCI Asia Pacific è alla settima seduta consecutiva in positivo, da inizio anno guadagna circa il 20%.
La borsa di Tokyo accelera nel finale: l’indice Nikkei è +1% e accumula un rialzo del 4% nella settimana. Softbank, il titolo protagonista delle ultime sedute, si avvia a chiudere la settimana con un guadagno del 16,3%.
L’indice Hang Seng di Hong Kong è in rialzo dell’1,5%, +4% il bilancio settimanale provvisorio. L’Hang Seng Tech sale del 2,1%, grazie alla spinta di Baidu e di Alibaba, +6% la settimana. In particolare Alibaba
ha toccato il massimo degli ultimi tre anni e da inizio anno il guadagno è di quasi l’80%. Il gruppo tecnologico sta portando avanti una serie di iniziative volte a consolidare la propria posizione nello sviluppo dell’intelligenza artificiale in Cina: la prima, chiusa questa settimana, è una raccolta di 3,2 miliardi di dollari in obbligazioni convertibili. Le risorse vanno a finanziare il più grande budget infrastrutturale e il più grande servizio cloud nel campo dell’intelligenza artificiale del Paese. Alibaba ha poi presentato gli aggiornamenti dei modelli di intelligenza artificiale della serie Qwen, progettati per competere con DeepSeek e OpenAI. Inoltre, secondo la stampa, Alibaba e Baidu, stanno iniziando a utilizzare chip interni per l’addestramento dell’intelligenza artificiale, sostituendo così i costosi acceleratori di Nvidia. La società fondata da Jack Ma ha conquistato oltre un terzo del mercato cinese dei servizi cloud di intelligenza artificiale (AI) nella prima metà di quest’anno, superando la quota complessiva dei suoi tre principali concorrenti e consolidando la sua posizione di leadership, secondo un rapporto della società di ricerca Omdia. Con una quota di mercato del 35,8%, Alibaba Cloud ha superato nettamente Volcano Engine di ByteDance, che si è classificato al secondo posto con il 14,8%. Huawei Cloud ha seguito con il 13,1%, mentre Tencent Cloud ha mantenuto il 7%. Baidu Cloud si è classificato al quinto posto con una quota del 6,1%, secondo il rapporto pubblicato lunedì.
La spinta dei tech si fa sentire sul listino di Taipei, l’indice Taiex guadagna lo 0,9%, +3,6% la settimana.
Meno brillante l’azionario di Shenzhen e di Shanghai, : l’indice CSI 300 sale dello 0,2%, +1,8% la settimana. Ai massimi storici sono gli indici di Corea del Sud e Taiwan. Il Kospi da solo, è cresciuto di quasi il 6% nella settimana. Le blue chip cinesi sono tornate ai massimi di inizio 2022, finora sopravvissute ai severi avvertimenti di Pechino contro gli eccessi capitalistici.
I prezzi del petrolio sono scesi, continuando i forti cali della sessione precedente, poiché le preoccupazioni circa un possibile indebolimento della domanda statunitense e un’ampia eccedenza di offerta compensano le preoccupazioni circa l’interruzione dell’approvvigionamento dovuta al conflitto in Medio Oriente e alla guerra in Ucraina. I future sul greggio Brent sono scesi di 49 centesimi, ovvero dello 0,74%, a 65,88 dollari al barile stamane, mentre il greggio West Texas Intermediate statunitense è sceso di 51 centesimi, ovvero dello 0,82%, a 61,86 dollari.
Borse europee viste aprire in rialzo. A Piazza Affari occhio a Stellantis e Avio
Le borse europee sono viste aprire in rialzo sulle indicazioni del futures sull’inidce Eurostoxx 50 a +0,2%
Germania. L’inflazione è salita al 2,1% ad agosto, secondo i dati dell’ufficio federale di statistica che hanno confermato le cifre preliminari. I prezzi al consumo tedeschi, armonizzati per il confronto con gli altri Stati membri dell’Unione europea, erano aumentati dell’1,8% su base annua a luglio.
Mediobanca. Standard & Poor’s ha posto sotto osservazione con implicazioni negative la propria valutazione di ‘BBB+’ sul merito di credito di Mediobanca.La decisione, dice una nota dell’agenzia, fa seguito all’acquisizione del controllo dell’istituo da parte di Mps, che potrebbe erodere il merito creditizio dell’emittente Mediobanca.
Prysmian. Citigroup alza il target price a 91 euro, da 79 euro.
Stellantis. L’aumento dei ricavi grazie a nuovi modelli, ha detto il nuovo Ceo Antonio Filosa, sarà un pilastro fondamentale della strategia futura del gruppo e un modo per ripristinare la generazione di cassa. Le auto con motore termico “rimarranno sul mercato (Ue)” anche dopo il 2035, ha dichiarato Manfred Weber, capogruppo del Partito popolare europeo (Ppe) al Parlamento europeo, in un’intervista su La Stampa, offrendo un sostegno politico alla richiesta delle case automobilistiche europee di rivedere la messa al bando del motore termico a partire dal 2035.
Avio ha annunciato un aumento di capitale in opzione fino a 400 milioni di euro per finanziare il nuovo piano industriale e rafforzare la capacità produttiva nei settori spazio e difesa.
Il fornitore e operatore del servizio di lancio Vega ha inoltre comunicato i risultati del primo semestre, chiuso con una perdita netta di 0,2 milioni di euro e un Ebitda adjusted di 11,4 milioni. Il portafoglio ordini è pari a 1,67 miliardi, sostanzialmente in linea rispetto a fine 2024
Ferragamo. Ha lasciato l’incarico il cfo Pierre La Tour, la cui carica passa ad interim a Paolo La Morgia.
Banca Ifis. Termina procedura di squeeze-out su azioni illimity Bank