Condividi

Stellantis inaugura in Brasile il primo centro di smontaggio veicoli in Sud America per riciclo e riuso auto

A Osasco, San Paolo, Stellantis inaugura il primo impianto in Sud America per il riciclo e il riuso di auto a fine vita. Un investimento da 13 milioni di reais per smontare fino a 8.000 veicoli l’anno e creare 150 posti di lavoro

Stellantis inaugura in Brasile il primo centro di smontaggio veicoli in Sud America per riciclo e riuso auto

Stellantis accelera sull’economia circolare e rafforza il suo impegno per la decarbonizzazione. A Osasco, nello stato di San Paolo (Brasile), ha aperto il suo secondo centro di smontaggio veicoli, dopo quello di Mirafiori.

È il primo impianto in Sud America dedicato al recupero e al riciclo di auto a fine vita o danneggiate. Un investimento da 13 milioni di reais (circa 2 milioni di euro) destinato a creare 150 posti di lavoro e a ridefinire gli standard di sostenibilità nel settore.

Un impianto capace di smontare 8.000 veicoli l’anno

Il nuovo centro potrà smontare fino a 8.000 veicoli all’anno, con un’operatività focalizzata sul recupero, il riciclo e il riutilizzo di componenti, prolungandone il ciclo di vita e riducendo l’impatto ambientale. All’arrivo in struttura, ogni veicolo passa attraverso un’area di decontaminazione dove vengono rimossi in sicurezza oli, carburanti e altri liquidi. Segue la fase di smontaggio, con controlli tecnici approfonditi per valutare quali componenti possano essere riutilizzati o rigenerati.

Tutti i pezzi recuperati vengono tracciati e certificati dall’autorità locale Detran, mentre materiali come acciaio, alluminio, rame e metalli preziosi sono smistati e inviati ai fornitori partner per il riciclo.

Ricambi usati, anche online

I componenti in ottime condizioni saranno messi in vendita sia attraverso un negozio fisico – ospitato in un container ricondizionato all’interno del centro – sia tramite canali digitali.

Le vendite online passeranno dallo store Circular AutoPeças su Mercado Livre, il marketplace leader in America Latina, e presto da una piattaforma proprietaria Stellantis. Ogni ricambio sarà garantito da standard di qualità e provenienza certificati, per assicurare ai clienti un prodotto sicuro, conforme e sostenibile.

La sfida del riciclo in Brasile

Il Brasile conta circa 48 milioni di veicoli in circolazione. Ogni anno, 2 milioni arrivano a fine vita, ma solo l’1,5% viene smaltito in modo corretto. Secondo le stime, il mercato brasiliano del riciclo automobilistico ha un potenziale di 2 miliardi di reais l’anno.

Oggi il 100% dei materiali provenienti dai veicoli smontati viene processato correttamente” – spiega Paulo Solti, vicepresidente Parts and Services per il Sud America – “tutto viene riutilizzato, dai liquidi alle materie prime, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale”.

Un ecosistema circolare che cresce

Il nuovo centro di Osasco si inserisce nell’ecosistema sudamericano di SUSTAINera, la business unit di Stellantis dedicata all’economia circolare. Già nel 2024, il gruppo aveva inaugurato a Betim (Minas Gerais) un Centro di Ricondizionamento Veicoli specializzato nel restauro di auto usate, riportandole a standard pari a quelli dei veicoli certificati Stellantis. “Rigenerazione, riparazione, riutilizzo e riciclo sono le nostre 4R strategiche” – sottolinea Emanuele Cappellano, presidente Stellantis Sud America – “l’obiettivo è prolungare la vita dei prodotti, ridurre gli sprechi e reintegrare i materiali nel ciclo produttivo, creando un ecosistema integrato e sostenibile”.

Un investimento strategico per il futuro

Per Stellantis, il centro di smontaggio brasiliano è un tassello chiave nella strategia di decarbonizzazione globale. Come ricorda Laurence Hansen, SVP Global Circular Economy, “in un mondo sempre più impattato dalla scarsità di materiali, garantire l’accesso alle risorse critiche è un imperativo strategico”. Con questa nuova struttura, il gruppo rafforza la sua presenza industriale in Sud America, posizionandosi come leader nell’economia circolare automobilistica della regione.

Commenta