Il peso dei dazi inizia a emergere dai dati macro e aziendali e non sono buone notizie per i mercati. Nella notte sia i bilanci comuncati dopo la chiusura di Wall Street, sia dati economici in Cina e in Giappone stanno dicendo a gran voce che la crisi derivante dei dazi è già qui, facendo emergere nuovamente quei timori di rallentamento economico globale che nelle ultime sedute sembravano sopiti. Cruciali saranno oggi i dati Usa su inflazione e Pil che forniranno agli investitori maggiori informazioni sull’andamento dell’economia poco prima che il presidente Donald Trump annunciasse imposte specifiche per paese il 2 aprile, mentre a dominare la scena saranno i dati di alcune Big Tech Usa. L‘unica speranza per gli investitori viene riposta nei retromarcia di Trump sui dazi, come quella sulle auto indicata ieri, nelle trattative con i vari paesi e nel taglio dei tassi della Fed per evitare la recessione. I future sugli indici azionari Usa sono i calo dopo i deludenti utili di Super Micro Computer Inc, le borse asiatiche sono poco variate e le borse europee preannunciano un’apertura sulla parità.
Trump celebra i suoi “100 giorni di grandezza”. “Non avete ancora visto nulla”
Ieri sera Donald Trump ha celebrato nel Michigan i suoi “100 giorni di grandezza” di presidenza, difendendo la sua politica dei dazi globali, confermando l’allentamento sull’auto e sorvolando sulle polemiche per le sue caotiche strategie economiche e sociali che lo vedono perdere quota nei sondaggi. Anzi, nel suo primo comizio dall’insediamento alla Casa Bianca, ha rilanciato: “Non avete ancora visto nulla”. Trump in oltre un’ora discorso ha evocato le sue priorità più care, dalla lotta ai migranti, citando deportazioni di massa, ai draconiani tagli ad una burocrazia federale da “sradicare” alle guerre culturali a cominciare da quella contro “la follia transgender”. Durante la serata Trump ha detto che i negoziati tra Stati Uniti ed India sui dazi “stanno andando alla grande, credo che avremo un accordo, loro vogliono fare un accordo”. Non manca poi di criticare nuovamente il capo della Fed Jerome Powell: “L’inflazione è praticamente scesa e i tassi d’interesse sono calati, nonostante il fatto che io abbia una persona alla Fed che non sta facendo davvero un buon lavoro”, ha detto Trump.
Wall Street chiude in lieve rialzo, ma i guai sono nell’afterhours
Ieri tutti e tre i principali indici azionari statunitensi hanno registrato un lieve rialzo, con il Dow Jones blue-chip in testa. Il Dow Jones Industrial Average è salito di 300,03 punti, ovvero dello 0,75%, a 40.527,62, l’S&P 500 è salito di 32,07 punti, ovvero dello 0,58%, a 5.560,82 e il Nasdaq Composite è aumentato di 95,19 punti, ovvero dello 0,55%, attestandosi a 17.461,32.
Ma poi nelle contrattazioni asiatiche i contratti per gli indici S&P 500 e Nasdaq 100 sono entrambi scesi di almeno lo 0,5%, con Super Micro che è crollata del 15% nelle contrattazioni afterhours dopo aver pubblicato risultati preliminari ben al di sotto delle stime degli analisti, segno che il suo piano di rilancio ha tardato a prendere piede. General Motors Co. e JetBlue Airways Corp. hanno ritirato le loro previsioni, mentre United Parcel Service Inc. ha affermato che prevede di tagliare 20.000 posti di lavoro quest’anno. Sempre dopo la chiusura, Starbucks Corp. ha fatto sapere che le sue vendite hanno visto un calo leggermente più rapido del previsto.
Attesa per i dati di quattro delle cosiddette “magnifiche sette“, ovvero Microsoft, Apple, Meta e Amazon, che annunceranno i risultati societari tra oggi e domani.
Asia, l’attività industrale in Cina e Giappone preoccupa
All’indomani del sesto rialzo consecutivo dell’S&P500 di Wall Street, l’indice MSCI Asia Pacific guadagna lo 0,3% e punta a chiudere il mese con una variazione positiva di circa il 2%. Sale dello 0,2% l’indice Nikkei di Tokyo, aprile si sta per chiudere con un lieve rialzo, +0,5%. Poco mosso il cross dollaro yen a 142,5. Da segnalare Sony, con il titolo in rialzo del 5%, sulle indiscrezioni Bloomberg di un progetto di scorporo delle sue unità di produzione di semiconduttori, sebbene poi smentite. Una riorganizzazione della struttura produttiva, con la vendita della parte chip, era stata sollecitata negli anni scorsi dal fondo attivista Third Point di Dan Loeb. Ha sorpreso la produzione industriale in Giappone che è scesa dell’1,1% a marzo rispetto al mese precedente, dopo l’aumento registrato a febbraio del 2,5%. Rispetto a marzo 2024, l’indice e’ diminuito dello 0,3%. I settori che hanno contribuito maggiormente al calo sono stati i veicoli a motore, i macchinari elettrici e le apparecchiature elettroniche per l’informazione e la comunicazione, nonchè i macchinari di uso generale e commerciale.
L’Hang Seng di Hong Kong guadagna lo 0,2%, -4,6% il mese. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shanzhen +0,1%, -2,3% il mese. In Cina l’attività industriale ha registrato in marzo la peggiore contrazione dal dicembre 2023, rivelando così i primi segni dei danni dei dazi di Donald Trump del 145%. L’indice ufficiale dei responsabili degli acquisti del settore manifatturiero è sceso più del previsto a 49 da 50,5, ha comunicato oggi l’Ufficio nazionale di statistica. L’indice non manifatturiero ha mostrato che l’attività nel settore delle costruzioni e dei servizi è cresciuta meno di quanto previsto. Lo yuan offshore ha esteso il suo calo, scendendo dello 0,1% a circa 7,27 per dollaro dopo che i dati hanno disatteso le aspettative.
L’indice Kospi di Seul perde lo 0,3%, il mese si sta per chiudere con un rialzo del 3%. Il ministero dell’Industria ha fatto sapere che ci saranno nelle prossime ore dei colloqui tecnici con le controparti statunitensi. La delegazione degli alti funzionari sudcoreani resterà a Washington fino a domani. Le azioni della Samsung Electronics Co. sono crollate poiché la sua divisione chip ha registrato un calo di circa il 40% nei profitti, dopo che i controlli sulle esportazioni degli Stati Uniti hanno intaccato le vendite dei suoi chip di fascia alta.
L’indice S&P ASX200 di Sidney guadagna lo 0,3%, +3,3% il mese. Trump ha parlato stanotte della possibilità di avere un’altra telefonata con il primo ministro australiano per discutere dei dazi. I tentativi di avvio di un negoziato arrivano a tre giorni dalle elezioni federali: il tema dei dazi ha dominato la campagna elettorale. In febbraio, nel corso del primo incontro telefonico, Trump aveva lasciato aperta la possibilità di un’esenzione alle tariffe del 25% su acciaio e alluminio. L’esenzione non è poi stata concessa ed è invece arrivata un’imposizione “reciproca” del 10% all’inizio di aprile.
Petrolio Wti in calo dell’1,3%. Oro a 3.310 dollari l’oncia, -0,2%. Dollaro poco mosso, cambio euro a 1,137.
Borse europee viste aprire poco mosse
I future sui mercati europei sono poco mossi. Euro Stoxx 50 fermo sulla parità. A Piazza Affari occhi a Stellanti e Tenarisma soprattutto ai protagonisti del risiko banco-assicurativo: da Mediobanca a Generali e da Mps a Banca Generali.
Oggi saranno pubblicati i dati del Pil europeo, trimestre su trimestre, e dell’inflazione armonizzata di Germania e Italia. Fra le società europee, sono in uscita le trimestrali di: Societe Generale, Credit
Agricole, Volkswagen, Mercedes-Benz.
Maire ha intenzione di migliorare la guidance 2025, per ora confermata dopo un primo trimestre superiore alle attese ma, ha detto l’AD agli analisti, non si sa quando.
Recordati. I vertici del gruppo, durante la presentazione del piano triennale, hanno detto di non temere l’arrivo di dazi Usa sui prodotti farmaceutici e che continueranno a spingere sul fronte M&A.
Stellantis ha registrato un ulteriore trimestre negativo e ha sospeso le stime per l’intero 2025. Il gruppo automobilistico ha chiuso i primi tre mesi del 2025 con ricavi pari a 35,8 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto ai 41,7 miliardi registrati nello stesso periodo dell’anno precedente, per il calo delle consegne soprattutto negli Stati Uniti. Maserati resta in crisi: dimezzati volumi e ricavi, ma il portavoce ha smentito che sia in vendita.
STM. L’Italia spinge per un’assemblea straordinaria degli azionisti perché sia nominato il suo candidato, Marcello Sala, nel consiglio di sorveglianza, hanno detto due fonti citate da Reuters.
Tenaris. Oggi si terrà il Cda 1° trimestre.