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ACCADDE OGGI – Nasce Eniac, “il primo computer della storia”: è il 1946

Fu presentato il 16 febbraio del 1946: aveva una superficie di 180 metri quadri e pesava circa 30 tonnellate – Il costo finale superò di sette volte il budget previsto inizialmente

ACCADDE OGGI – Nasce Eniac, “il primo computer della storia”: è il 1946

Si chiamava Electronic Numerical Integrator and Computer (Eniac) e passò alla storia come il primo computer di sempre. Fu presentato ufficialmente per la prima volta 74 anni fa, il 16 febbraio del 1946, alla Moore School of Electrical Engineering, una ex scuola universitaria dell’Università della Pennsylvania.

A essere precisi, non fu il primo computer in assoluto, ma il primo di tipo “general purpose”: era cioè caratterizzato da una certa versatilità, adatto a diversi impieghi. Prima di lui, avevano già visto la luce tre computer di Turing completi, le cui funzionalità erano però più limitate.

La storia dell’Eniac inizia durante la Seconda guerra mondiale, nel 1943, quando il Governo degli Stati Uniti finanzia la creazione di una macchina in grado di risolvere i problemi di calcolo balistico per il lancio dei proiettili d’artiglieria. Il progetto viene affidato a due scienziati – J. Mauchly e J. Eckert – che impiegano 7.237 ore di lavoro per completarlo. La fase di costruzione impone l’utilizzo di 18mila valvole termoioniche (all’invenzione dei transistor manca ancora un anno), che fanno schizzare la temperatura dell’ambiente oltre i 50 gradi. Il risultato è un computer colossale, con una superficie di 180 metri quadrati e un peso di circa 30 tonnellate.

Il costo finale supera di circa sette volte quello programmato: all’inizio era stata prevista una spesa di 61.700 dollari, ma a lavori ultimati il budget supera la vetta dei 486mila dollari. Non solo: l’Eniac utilizza una quantità tale di elettricità che, alla sua prima messa in funzione, causa un black-out nel quartiere ovest di Filadelfia.

Durante la presentazione di 74 anni fa, il computer riuscì a moltiplicare cinquemila volte il numero 97.367 per se stesso, il tutto in meno di un secondo.

Quasi trent’anni dopo arrivò un colpo di scena: nel 1973 un giudice federale del Minnesota annullò il brevetto di Mauchly e Eckert, stabilendo che l’Eniac derivava dal computer che John Vincent Atanasoff e Clifford E. Berry avevano costruito nel 1939. Si trattava dell’Atanasoff-Berry Computer, noto anche con la sigla “Abc”.

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