Migliora a maggio la fiducia dei consumatori americani: l’indice misurato dall’Università del Michigan è salito a 77,8 punti, dai 76,4 del mese precedente.
Scendono invece a sorpresa i prezzi alla produzione, che ad aprile hanno registrato un calo dello 0,2% contro attese per un dato invariato. La versione core, ossia depurata delle componenti più volatili quali alimentari ed energia, è salita dello 0,2%, in linea con le attese.
A incidere sull’andamento dell’indice sono stati nel mese i prezzi dell’energia che sono calati dell’1,4%.Su base annuale, il rialzo di aprile è stato dell’1,9%, l’incremento tendenziale minore dall’ottobre 2009. Il dato segnala la mancanza di pressioni inflazionistiche e potrebbe lasciare più spazio alla Fed per agire a sostegno dell’economia.
