“Paese sull’orlo della guerra civile”. In serata il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con la cancelliera tedesca Angela Merkel, alla quale ha spiegato che l’Ucraina è appunto “sull’orlo della guerra civile” a causa della “brutale escalation del conflitto”, imputata al blitz militare di Kiev nell’Est russofono. Il presidente russo sta quindi tentando la via diplomatica, chiedendo anche al segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, una chiara condanna delle azioni di Kiev.
Da parte sua però l’Ucraina non ci sta, e la sua azione di forza, che ha portato a scontri e morti, riceve il sostegno degli Usa: “L’uso della forza non è l’opzione preferibile, ma il governo di Kiev doveva rispondere”. Lo afferma il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, commentando l’operazione lanciata dalle forze ucraine nell’est del Paese, con morti e feriti in particolare a Kramatosk. La Casa Bianca loda poi quella che definisce “la moderazione” del governo di Kiev.
