Mancano cinque mesi al Referendum costituzionale che si terrà il prossimo ottobre e i fautori del Sì, guidati dal Premier Matteo Renzi, mettono in moto la macchina organizzativa volta a convincere più elettori possibili ad avallare la riforma che porrà fine al bicameralismo perfetto, cambiando radicalmente l’assetto politico-istituzionale del Paese.
I sondaggi cominciano a destare qualche preoccupazione. Secondo le ultime rilevazioni realizzate dall’istituto Ixè per la trasmissione tv di RaiTre Agorà, la percentuale di partecipazione è salita al 72%, ma di questi, il 54% oggi voterebbe No ai cambiamenti voluti dall’Esecutivo.
Anche per questo motivo sembra giunto il momento più opportuno per far scendere in campo i comitati del Sì. Ma non solo. A giorni dovrebbe partire il sito online del Comitato Nazionale per il Sì, un sistema che dovrebbe diventare un punto di riferimento sul web per migliaia di cittadini che, con pochi clic, riusciranno a raggiungere il comitato più vicino alla propria casa o potranno addirittura organizzarsi per crearne uno proprio, insieme ad altri dieci o più sostenitori. All’interno del sito saranno presenti i dati degli aderenti ai singoli comitati e tutte le informazioni relative al referendum.
La piattaforma verrà lanciata poco prima del D-Day fissato per il 21 maggio. Sarà quello il giorno in cui deputati e senatori scenderanno in piazza per sostenere la consultazione referendaria.
Nello stesso frangente i volontari dei comitati cominceranno la loro campagna porta a porta, regalando ai cittadini un kit per prepararsi al voto. Al suo interno ci saranno: una guida alla riforma redatta dal costituzionalista Carlo Fusaro, un Bignami della Riforma che illustrerà, attraverso alcune parole chiave, i punti cardine del provvedimento. Tra luglio e agosto infine ci saranno feste dell’Unità ed eventi nell’ambito dei quali sono previsti anche numerosi gadget come tasse e magliette. Unico obiettivo: portare a casa la riforma.
