L’accordo con ChemChina “non avrà alcun impatto sull’occupazione”. Così Marco Tronchetti Provera, presidente e ceo di Pirelli, in un messaggio rivolto ai dipendenti del gruppo degli pneumatici all’indomani dell’intesa per l’ingresso dei nuovi investitori asiatici. “Le nostre fabbriche e più in generale l’occupazione – ha detto il manager – non potranno che beneficiare, in prospettiva, dell’ingresso del nuovo azionista. I partner cinesi ci apprezzano per la nostra capacità di produrre pneumatici di altissima qualità e per i nostri stabilimenti all’avanguardia in tutto il mondo. Questi sono in nostri punti di forza sui quali continueremo ad investire”.
“L’accordo raggiunto con ChemChina apre per Pirelli un percorso di crescita che richiederà tempo, ma nel quale credo fortemente e sul quale mi impegnerò come manager e come azionista”, così ha proseguito Tronchetti Provera. L’intesa prevede la conferma di dell’attuale presidente e del team manageriale alla guida gestionale di Pirelli, mentre il controllo azionario sarà nelle mani dell’investitore cinese. “Presupposto dell’accordo, fortemente condiviso dagli stessi partner cinesi – prosegue il messaggio raccolto da Radiocor – è il riconoscimento, quali principali asset dell’azienda, del valore delle nostre persone e delle nostre tecnologie. Gli accordi negoziati ci garantiscono la piena autonomia gestionale, assicurano la continuita’ dell’attuale management e mantengono la nostra sede aziendale e le nostre tecnologie in Italia. Sono queste le componenti che ci hanno permesso di ottenere i risultati raggiunti e le posizioni di assoluta eccellenza che oggi vantiamo in particolare nei segmenti Premium e Prestige”. L’ingresso di ChemChina, aggiunge Tronchetti, “ci consentirà di portare avanti con maggiore vigore la nostra strategia di crescita”.
