“Le opere incompiute rappresentano un grave danno di immagine per il Paese”. A dirlo è il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, parlando con i giornalisti a margine di un convegno in corso a Giugliano (Napoli),
E’ infatti salito fino a quota 868 (almeno a fine 2014) il numero delle opere incompiute, per un costo di 166 euro per ogni famiglia italiana e uno spreco complessivo che, secondo le stime diffuse dal Codacons, raggiunge i 4 miliardi di euro, mentre servirebbero 1,4 miliardi per portare a compimento le opere incomplete.
A livello regionale, il record negativo spetta alla Sicilia, regione che vede sul proprio territorio ben 215 opere incompiute. Secondo il Codacons, il “record assoluto dello spreco”, però, appartiene alla Città dello sport di Tor Vergata a Roma, costata finora ai cittadini oltre 607 milioni di euro e che ha prodotto come unico risultato lo scheletro della Vela di Calatrava.
“E pensare che – commenta il presidente dell’associazione dei consumatori Carlo Rienzi – i miliardi finora spesi per tali infrastrutture irrealizzate, avrebbero potuto abbattere la pressione fiscale per tutti i cittadini ed impedire la nascita di tasse come l’Imu o la Tasi, con benefici immensi per la collettività e l’economia nazionale”.
