Il consumo del lusso aumenterà sotto ogni aspetto su scala mondiale. Dai beni materiali a quelli esperienziali (come le vacanze). E saranno proprio i consumatori a trainare la crescita. I 380 milioni che oggi spendono circa 730 miliardi di euro diventeranno 440 milioni nel 2020, per una spesa complessiva che supererà gli 880 miliardi. I dati emergono dallo studio “True Luxury Global Consumer Insight”, realizzato dal Boston Consulting Group in collaborazione con Exane Bnp Paribas e presentato al convegno Altagamma Consumer and Retail Insight.
“Il settore del lusso continuerà a crescere – spiega il managing director del Bcg Antonio Achille – ma in forma diversa e in maniera organica, a parità di negozi. I cambiamenti nei comportamenti dei consumatori avranno un importante impatto su oltre 100 miliardi di euro di investimenti nel settore”.
Prevista una crescita guidata dai consumatori “core”: al 2020 aumenteranno di 10 milioni rispetto ai 32 milioni attuali, con un mercato in crescita di 85 miliardi di euro. I consumatori aspirazionali invece passeranno dai 350 milioni attuali a 400 milioni, con un mercato che salirà da 470 a 535 miliardi. Numeri al rialzo anche per lo sviluppo retail delle imprese del lusso.
Secondo lo studio “Altagamma Retail Evolution” realizzato insieme a Exane Bnp Paribas, la distribuzione diretta passerà da circa il 30 a circa il 40% del totale e il wholesale resterà al 36%, mentre il franchising calerà dal 10 al 6% e i department store dal 23 al 19%. Il consumo di beni di alta gamma per la persona aumenterà dai 217 miliardi di euro del 2014 a 310 miliardi nel 2020, come i punti vendita monomarca, che passeranno da 12.500 a circa 16.000.
