Mentre l’Europa cerca di galleggiare come può, la Germania continua a segnare un buon colpo dopo l’altro. E questa mattina è stato il turno dell’asta dei bond a due anni che ha portato i rendimenti al minimo storico: +0,07%. Il Tesoro tedesco ha raccolto 4,5 miliardi di euro e la domanda, nonostante il rendimento quasi nullo, ha superato di 1,7 volte l’offerta.
Da quando la crisi del debito europea si è estesa anche ai Paesi periferici, i titoli di stato tedeschi sono visti come bene rifugio da diversi investitori. Porto diventato molto sicuro vista la brusca discesa dei rendimenti. Per quanto riguarda i Bund decennali, il rendimento è sceso all’1,41%, tra i più bassi dell’ultimo anno. Il differenziale con i corrispettivi Btp italiani se attesta a 422 punti base.
Va rilevato che i rendimenti dei Bund potrebbero in parte riflettere anche ipotesi su una futura frammentazione dell’area euro e un ritorno a una valuta nazionale in Germania, e in questo modo scontare un apprezzamento della divisa di riferimento. Esattamente l’opposto di quello che avviene sulle obbligazioni della Grecia.
Tuttavia la Borsa di Francoforte viaggia in rosso e a metà giornata segna un -1,70%.
