Il Fondo europeo salva-Stati potrebbe usare la leva finanziaria. L’opzione è “allo studio”. Queste le parole usate dal commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn, giungendo oggi in Lussemburgo, dove nel pomeriggio si terrà la riunione dell’Eurogruppo. Domani invece si svolgerà il consiglio Ecofin di tutta l’Unione europea. “Stiamo esaminando le opzioni per aumentare la potenza di fuoco dello European Financial Stability Facility – ha detto Rehn – con l’obiettivo di sfruttare al massimo le sue capacità e di renderlo una barriera efficace per contenere il contagio sui mercati. Studiamo diverse opzioni e spero di discuterne con i ministri”.
In realtà il ricorso alla leva finanziaria sembra ormai l’unica strada praticabile per potenziare il Fondo, considerando che l’ulteriore aumento dei conferimenti da parte dei paesi membri è passato in secondo piano. Il ministro delle Finanze della Germania, Wolfgang Schaeuble, sembra aver chiuso definitivamente a questa ipotesi nel corso del fine settimana. Rimane invece aperta la partita su come creare questo effetto leva: si parla del conferimento all’Efsf dello status di banca, che gli consentirebbe di rifinanziarsi presso la Bce, oppure di far operare il Fondo come un assicuratore.
