Il governatore della Federal Reserve di Atlanta, Dennis Lockhart, si è detto favorevole a un incremento del tapering, ovvero la riduzione del programma di stimoli (Quantitative easing), se l’economia soddisferà le sue aspettative.
La discussione sul ritmo da imporre al tapering è tornata in prima pagina venerdì, quando dagli Stati Uniti sono arrivati numeri deludenti sulla creazione di nuovi posti di lavoro.
Dopo la riduzione del programma di stimoli decisa dalla Federal Reserve lo scorso dicembre, tuttavia, Lockhart si è detto favorevole “a ulteriori passi simili”, dal momento che il Pil cresce tra il +2,5 e il +3%, un andamento che lo stesso governatore aveva previsto per quest’anno.
D’altra parte, intervenendo al Rotary Club of America, Lockhart ha anche sottolineato che il mercato del lavoro non è ancora in buona salute, poiché un tasso di disoccupazione al 6,7% e un’inflazione troppo bassa costituiscono un rischio per l’andamento dell’economia.
Lockhart fino al 2015 non sarà un membro con diritto di voto del Fomc, il comitato monetario della Banca centrale americana. Le sue parole, però, hanno contribuito in modo decisivo all’andamento negativo di Wall Street nel corso dell’ultima seduta: il Dow Jones ha perso l’1,1%, il Nasdaq Composite l’1,5% e l’S&P 500 l’1,3%.
