Enel Green Power ha chiuso i primi nove mesi del 2011 con un utile netto di 363 milioni, registrando una crescita del 3,1% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. I ricavi ammontano a 1.859 milioni di euro e hanno segnato un aumento del 17,6% nel confronto con il 2010. L’Ebitda ha raggiunto quota 1.186 milioni di euro, evidenziando un rialzo del 22,8% rispetto ai primi mesi del 2010, mentre l’Ebit è salito del 29,4%. L’indebitamento finanziario netto si attesta a 3.965 milioni di euro, con un aumento del 28,2% rispetto al 31 dicembre 2010.
I ricavi relativi al 2011 includono proventi pari complessivamente a 181 milioni di euro, derivanti “dalla suddivisione degli asset – evidenzia una nota della società – facenti capo a Eufer, dal riconoscimento di un indennizzo per l’esproprio sui dsiritti di un impianto di una società in Nord America e dalla rimisurazione al fair value delle attività e delle passività di talune società in Iberia”.
Al 30 settembre, la capacità installata netta di Enel Green Power è pari a 6.490 MW, di cui 2.539 MW (39,1%) idroelettrica, 2.981 MW (45,9%) eolica, 775 MW (12,0%) geotermica, 67 MW (1,0%) solare e 128 MW (2,0%) rappresentata da altre tecnologie rinnovabili (biomassa e cogenerazione). La capacità installata risulta incrementata rispetto al 30 settembre 2010 di 606 MW (+10,3%), principalmente nell’eolico (509 MW). L’incremento è stato realizzato soprattutto in Italia ed Europa per 293 MW, di cui circa il 72% nel resto d?Europa.
La produzione di energia elettrica ha evidenziato una crescita di 1 Twh (6,3%), dovuta soprattutto alla maggiore capacità eolica installata e alla più ampia disponibilità degli impianti geotermici. La produzione è stata pari a 9,6 TWh nell’area Italia e Europa (+2,1% rispetto ai primi nove mesi del 2010), 5,1 TWh nell?area Iberia e America Latina (+13,3% rispetto ai primi nove mesi del 2010) e 2,1 TWh nell?area Nord America (+10,5% rispetto ai primi nove mesi del 2010).
