Da Chrysler a Rcs, dalla Ferrari a Tevez. E’ un John Elkann a 360 gradi quello intervenuto stamattina in Bocconi ad un incontro sulle imprese familiari, e che ha poi risposto alle domande di studenti e giornalisti.
Innanzitutto Elkann ha ricordato che Fiat lunedì eserciterà l’opzione per l’acquisto da Veba del 3,3% delle azioni Chrysler, sulla cui valutazione è però aperto un contenzioso tra le parti. “Vediamo poi lunedì, lo abbiamo fatto in passato e continueremo a fare quello che abbiamo fatto. Fiat e Chrysler è ogni giorno una società più vicina. Non Fiat o Chrysler, ma Fiat Chrysler”, ha precisato il presidente di Fiat.
Il tribunale del Delaware deve però ancora decidere sulla valutazione della società Usa, in merito all’opzione, sempre sul 3,3%, esercitata dal gruppo italiano sei mesi fa. Fiat sta intanto trattando per l’acquisto da Veba di tutto il suo 41,5%, che la porterebbe al 100% della controllata Usa e aprirebbe la strada alla fusione tra le due società.
Il secondo pensiero di John Elkann, a margine dell’intervento, è stato invece sul neoacquisto della Juventus, l’argentino Carlos Tevez, che vestirà la maglia numero 10 che era di Del Piero: “Finalmente la Juve ha un grande numero 10, come vuole la sua storia. Abbiamo sempre avuto dei grandi numeri dieci e questa è una grandissima opportunità per la squadra. È anche molto bello che un giocatore di quel calibro venga da noi”.
Nessun riferimento dunque all’ex capitano e storico numero 10, prima di passare alle domande su Rcs: “ E’ molto ma molto migliorata sotto la guida dell’amministratore delegato Pietro Scott Jovane – ha detto il presidente di Fiat rispondendo così alle indiscrezioni secondo cui il patron di Tod’s Diego Della Valle avrebbe chiesto una sostituzione del manager. “Diamo credito al lavoro fatto quest’anno: se si guarda oggi la situazione di Rcs rispetto a un anno fa, si vede che è notevolmente migliore”.
“Oggi abbiamo un percorso che sta dando frutti positivi”, ha aggiunto Elkann parlando dell’ipotesi che il piano di Rcs sia rivisto dopo la chiusura dell’aumento di capitale. “Abbiamo compattezza e omogeneità di assetto proprietario – ha aggiunto – e l’obiettivo è far sì che Rcs sia una grande società editoriale italiana”.
Infine il presidente di Fiat, che era accompagnato dal fratello Lapo che domani esordirà a Piazza Affari con la sua Italia Independent, ha invece escluso che la stessa sorte possa riguardare la Ferrari, escludendo categoricamente la quotazione in Borsa. “Non abbiamo in mente assolutamente nulla in questo senso”.
