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Borsa oggi 30 luglio: Europa incerta dopo dati su Pil, occhi a Fed. Milano sale con le banche, exploit di Intesa e tonfo di Amplifon – DIRETTA

L’Europa guarda alla Fed dopo i dati sul Pil, a Milano sprofonda Amplifon con i conti e il taglio della guidance 2025 – Segui la DIRETTA • MERCATI Cinture di sicurezza allacciate: cosa temono i listini di Gabriella Bruschi

Borsa oggi 30 luglio: Europa incerta dopo dati su Pil, occhi a Fed. Milano sale con le banche, exploit di Intesa e tonfo di Amplifon – DIRETTA

Viaggiano in rialzo le Borse europee che guardano alla Fed – sui tassi ci si aspetta un nulla di fatto – e alla conferenza stampa del presidente Jerome Powell da cui potrebbero arrivare indicazioni sulle future mosse di politica monetaria. Sotto la lente del mercato ci sono i negoziati in corso tra Cina e Usa per un’eventuale estensione della tregua tariffaria.

In questo contesto, dopo un’avvio in calo, procedono positive Francoforte e Parigi, dove Kering è in forte rialzo ed Hermès in sonoro ribasso. Sotto la parità invece Madrid e Londra. A incidere sull’andamento delle Borse anche i dati in chiaroscuro sul Pil di Germania, Francia e Italia, con la crescita sopra le attese di quello francese e la contrazione di quello italiano e tedesco.

Milano è la migliore, nonostante il crollo di Amplifon, che perde oltre il 20% dopo i conti deludenti e il taglio della guidance sul 2025. Il titolo, che non è riuscito a scambiare in avvio di seduta, prima delle 10 è arrivato a cedere il 26,9% a 14,65 euro. “Gli utili sotto le attese e il colpo alla fiducia intaccano l’attrattività della storia azionaria”, afferma Mediobanca che taglia le azioni da overweight a neutral mentre Barclays definisce i risultati e la nuova guidance una “delusione nonostante le basse aspettative” e parla di “interrogativi sui tempi di ripresa”.

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A sostenere il Ftse Mib ci pensano le banche: Bper è la migliore, seguita a ruota da Intesa Sanpaolo che scatta dopo i conti del primo semestre, chiusi con utili in rialzo sopra i 5 miliardi e anche sopra le stime. La società ha inoltre annunciato un acconto sul dividendo pari a 3,2 miliardi. Positive anche Pop Sondrio, Mps, Banco Bpm, Unicredit e Mediobanca. Ancora molto bene Iveco, sulle voci insistenti di una possibile imminente chiusura della vendita della divisione Defence, con la società che ha confermato l’esistenza di trattative in stato avanzato. Qualche chiarimento potrebbe arrivare in mattinata dalla diffusione dei risultati del secondo trimestre 2025. Bene anche i titoli energetici: Saipem, Tenaris ed Eni.

Continua il calo di Stellantis dopo che ieri ha presentato una semestrale con perdite per 2,3 miliardi, e annunciato una revisione della stima dell’effetto dei dazi ad 1,5 miliardi. In calo anche Recordati.

Sul fronte valutario l’euro apre poco mosso sopra 1,15 dollari. Prosegue la fase di estrema debolezza della valuta europea dopo l’accordo commerciale tra Usa e Ue sui dazi al 15%. Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi apre ad 85 punti, in lieve rialzo rispetto alla chiusura di ieri ad 83. Il rendimento dei titoli di Stato decennali si attesta al 3,53 per cento.

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