Borse contrastate dopo giorni di rialzi innescati dalla tregua commerciale tra Cina e Usa che hanno stabilito una sospensione di 90 giorni dei dazi incrociati per portare avanti ulteriori trattative. Non ci sono sviluppi invece sui rapporti tra Washington e Bruxelles, mentre i dati sull’inflazione Usa sotto le attese pubblicati ieri hanno strappato comunque un sorriso agli investitori che però ora guardano al futuro, vale a dire ai prossimi numeri dai quali emergerà qual è il reale effetto dei dazi imposti da Trump.
In questo contesto le Borse europee procedono intorno alla parità, con Parigi che registra la perfomance peggiore zavorrata dal tonfo di Alstom (-15%) dopo la trimestrale, mentre a Londra vola Burberry. Milano è ancora sopra i 40mila punti base grazie ai rialzi di A2a, Azimut, Unipol e Tim. Sale anche Unicredit: è in programma per giovedì mattina un incontro tra i tecnici del Mef e i rappresentanti di Piazza Gae Aulenti sulle condizioni del Golden Power imposte in relazione all’Ops su Banco Bpm.
Occhi anche su Prysmian, che ha annunciato l’ok del cda alla potenziale emissione di un bond ibrido da un miliardo che sarà utilizzata per finanziare l’acquisizione di Channell Commercial Corporation e per la normale attività d’impresa.
Le prese di beneficio colpiscono invece Stellantis, dopo la corsa degli ultimi giorni. In rosso anche Recordati e Buzzi. Fuori dal Ftse Mib, exploit di Fidia e Italian Exhibition Group.
Passando agli altri mercati, sul valutario, dopo il rallentamento dell’inflazione Usa il cambio euro/dollaro si muove a quota 1,122. Sul fronte dell’energia, va giù il prezzo del petrolio dopo quattro giorni di rally con il Wti sopra i 63 dollari e il Brent sopra i 66 dollari. In calo i prezzi del gas ad Amsterdam.
Lo spread tra Btp e Bund rompe la soglia dei 100 punti e si porta ai minimi da settembre 2021. In mattinata il differenziale è sceso a 99,67 punti, salvo poi risalire a 100,53 punti. Il rendimento del decennale italiano è sotto il 3,68%.