Il tribunale civile di Arezzo ha dichiarato lo stato d’insolvenza di Banca Etruria (le perdite sono state stimate per un miliardo e 167milioni di euro), accogliendo il ricorso del commissario liquidatore dell’istituto, Giuseppe Santoni.
La decisione del tribunale fallimentare è il presupposto che attendeva il Pm di Arezzo, Roberto Rossi, per valutare l’apertura di un’inchiesta per bancarotta fraudolenta a carico degli ex vertici dell’istituto, tra i quali anche Pier Luigi Boschi, padre del ministro per le Riforme Costituzionali, Maria Elena Boschi. L’avvio formale potrebbe arrivare a breve aprendo così la strada ad una svolta clamorosa della vicenda.
La Corte ha invece respinto il ricorso di incostituzionalità contro il decreto Salva banche (bail in) presentato dagli avvocati dell’ex presidente Lorenzo Rosi.
