Dopo la conferma del Ceo Philippe Donnet e del presidente Andrea Sironi, il cda di Generali ha istituito i comitati endoconsiliari che costituiscono la governance della compagnia assicurativa. Come da attese l’amministratore delegato di Acea ed ex numero uno di Cdp, Fabrizio Palermo, è il presidente del comitato parti correlate, quello che dovrà occuparsi dell’offerta di Mediobanca su Banca Generali, di cui il Leone possiede il 50,17%, e che ha come sottostante proprio la quota del 13,1% delle Generali in mano a Piazzetta Cuccia. Istituiti i comitati interni, il board ha potuto definire il processo per valutare l’ops.
Generali: i componenti dei comitati interni, Palermo presidente delle parti correlate
Sono in tutto sei i comitati endoconsiliari di Generali con compiti consultivi, propositivi e istruttori rispetto alle decisioni del Consiglio: il comitato controllo e rischi, quello per le remunerazioni e le risorse umane, il comitato per le nomine e la corporate governance, per l’innovazione e la sostenibilità sociale e ambientale, il comitato investimenti e infine il comitato per le parti correlati.
In particolare il comitato controllo e rischi avrà come presidente Luisa Torchia e come componenti Marina Brogi, Umberto Malesci e Clemente Rebecchini.
Il comitato per le remunerazioni e le risorse umane sarà presieduto da Clara Furse e composto anche da Marina Brogi, Patricia Estany Puig, Alessia Falsarone e Lorenzo Pellicioli.
Il comitato innovazione e sostenibilità sociale e ambientale avrà come presidente Umberto Malesci e come componenti Flavio Cattaneo, Patricia Estany Puig e Antonella Mei-Pochtler.
Il comitato per gli investimenti sarà presieduto da Antonella Mei-Pochtler e composto anche da Alessia Falsarone, Clara Furse, Fabrizio Palermo, Lorenzo Pellicioli e Clemente Rebecchini.
Infine il comitato per le operazioni con parti correlate avrà come presidente Fabrizio Palermo e come componenti Alessia Falsarone, Antonella Mei-Pochtler e Luisa Torchia.
“Come già comunicato il 28 aprile scorso, il comitato per le nomine e la corporate governance ha la seguente composizione: presidente Andrea Sironi e componenti Marina Brogi, Clara Furse, Patricia Estany Puig e Luisa Torchia”, sottolinea la compagnia in una nota.
Il comitato parti correlate e il ruolo cruciale di Palermo
Flavio Cattaneo, Fabrizio Palermo e Marina Brogi sono i tre consiglieri espressione della lista promossa dal gruppo Caltagirone. Ed è anche per questo motivo che Palermo ha ottenuto la presidenza del comitato parti correlate. Secondo lo statuto di Generali, infatti, il ruolo spetta a un consigliere espresso da una lista di minoranza e quella di Caltagirone è l’unica lista di minoranza presente in cda, dato che quella di Assogestioni è stata esclusa.
Si tratta di una nomina cruciale: spetterà infatti al comitato presieduto da Palermo il compito di valutare l’ops di Mediobanca su Banca Generali (la parte correlata in questo caso è proprio Piazzetta Cuccia).
Definito il processo per valutare l’ops di Mediobanca
Riguardo all’offerta di scambio volontaria promossa da Mediobanca su Banca Generali, il consiglio di amministrazione “ha preso atto degli elementi e delle condizioni dell’offerta” e ha definito un processo e una calendarizzazione dei lavori “volti a consentire di comprendere e valutare in dettaglio i termini dell’ offerta e il relativo portato e, così, al consiglio di amministrazione di assumere ogni propria determinazione, anche ai fini della tempestiva informativa dovuta in ragione delle caratteristiche dell’operazione proposta e della rilevanza per il mercato delle valutazioni della società”, fa sapere il Leone in una nota.
In base a quanto previsto dall’ops, Mediobanca ha messo sul tavolo la sua quota del 13,1% delle Generali in cambio del 100% di Banca Generali, a sua volta controllata al 50,17% dal Leone. Piazzetta Cuccia corrisponderà 1,7 azioni Generali per ogni titolo di Banca Generali portato in adesione, il che significa che una volta conclusa l’offerta, la compagnia assicurativa si ritroverà in mano azioni proprie per il 6,5% del capitale, con un lock up di un anno.
Proprio oggi, l’Ad di Mediobanca, Alberto Nagel, ha incontrato a Palazzo Chigi il capo di Gabinetto della premier Giorgia Meloni, Gaetano Caputi, illustrandogli i dettagli dell’ops.
(Ultimo aggiornamento: ore 19.58 del 7 maggio).