Rcs ha chiuso il primo semestre con in rosso di 125,4 milioni di euro, una perdita netta molto ridotta rispetto ai -427 milioni registrati nello stesso periodo del 2012. I ricavi consolidati hanno raggiunto i 647,9 milioni, in calo del 14,3%. Lo comunica il gruppo editoriale in una nota, spiegando che l’andamento è complessivamente in linea con quanto previsto nel piano per lo Sviluppo 2013-2015.
I ricavi pubblicitari sono stati pari a 251,3 milioni (-21,5%), principalmente per gli andamenti delle aree Quotidiani Italia, Quotidiani Spagna e Periodici, fortemente penalizzate dall’andamento dei mercati sul mezzo stampa. La posizione finanziaria netta è negativa per 956,7 milioni (contro gli 845,8 milioni del 31 dicembre 2012).
“In assenza di eventi allo stato non prevedibili e ferma restando l’incertezza derivante dal contesto macroeconomico e di settore – scrivono da Rcs –, con conseguente difficoltà a pervenire a una stima affidabile della futura evoluzione si confermano per l’esercizio 2013 i target già comunicati, ovvero ricavi in riduzione (attorno al 10%), un ebitda ante oneri non ricorrenti positivo e inferiore al 3% dei ricavi e, anche per effetto degli oneri correlati al processo di ristrutturazione in corso già in massima parte recepiti nel primo semestre, un risultato netto significativamente negativo”.
A metà pomeriggio il titolo in Borsa di Rcs guadagna circa mezzo punto.
