Con un investimento totale di oltre 40 milioni di euro, la società olandese The Student Hotel ha comprato a Firenze un palazzo ottocentesco sui viali di circonvallazione, per avviare da qui un progetto di espansione in Europa e in Italia.
Pochi giorni fa, la giovane società che ha inventato il modello dell’hotel ibrido (per metà un albergo di design, per metà una residenza per studenti internazionali) ha chiuso un round di finanziamento da 100 milioni di euro con l’olandese APG, braccio d’investimento del fondo pensione ABP che, con investimenti per 356 miliardi di euro, è uno dei più grandi del mondo. L’americana Perella Weinberg Real Estate ha già investito nell’azienda 150 milioni di euro.
“Nei prossimi 3-5 anni, investiremo più di 600 milioni di euro”, ha detto oggi Charlie MacGregor, 39 anni, fondatore e amministratore delegato del gruppo, durante una conferenza stampa a Firenze, alla presenza del sindaco Dario Nardella, convinto supporter dell’operazione. MacGregor ha anche annunciato che la sua società sta cercando edifici adatti per stabilirsi anche a Milano, Roma, Torino e forse in altre città universitarie come Bologna, Venezia e Padova.
Con circa 200 posti di lavoro durante la fase di ristrutturazione e oltre 100 stabili quando The Student Hotel Firenze aprirà le porte (nel 2017), l’operazione comporta ricadute occupazionali. Ma l’aspetto saliente è che il modello, già sperimentato con successo in Olanda, produce un effetto rilevante sulla città: la modernizzazione.
L’edificio manterrà la facciata ottocentesca, ma verrà completamente ristrutturato all’interno. In una cornice di architettura contemporanea, a disposizione dei giovani ospiti ci saranno una biblioteca, aree per lo studio, una zona riservata agli incubatori di startup, un auditorium, una palestra, una piscina sul tetto e una flotta di bici. Quanto basta per rivitalizzare completamente un palazzo – conosciuto a Firenze col soprannome di Palazzo del Sonno – che sin qui non era mai stato parte integrante della vita cittadina.
