I progressi compiuti da Finmeccanica nel 2013, che hanno riportato in il gruppo in utile dopo due anni, hanno dato dei “risultati estremamente transitori, perché non si può pensare che un gruppo come questo possa essere rimesso in sesto nel giro di pochi mesi o di un anno”. Lo ha detto l’amministratore delegato uscente, Alessandro Pansa, nel discorso con cui ha illustrato all’assemblea dei soci il bilancio 2013.
Nelle sue parole di commiato, Pansa ha invitato Finmeccanica a continuare sulla strada della ristrutturazione del business e della governance: il Cda uscente “lascia al nuovo Cda un gruppo che ha affrontato rilevantissimi problemi – ha detto –, ma che ha avviato strategie che, in condizioni di continuità, daranno importanti benefici nell’arco di 18-24 mesi. Finmeccanica era una nave arenata sulle secche, oggi è una nave che è stata rimessa in grado di navigare in mare aperto. Non dico che sia in grado di correre, ma è in grado di affrontare una competizione che in giro per il mondo si fa sempre più agguerrita e sostenuta”.
Da oggi comincia l’era di Moretti alla guida di Finmeccanica con De Gennaro presidente.
All’inizio del pomeriggio il titolo in Borsa di Finmeccanica cede l’1,17%, a 5,9 euro.
