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Il vero sogno degli juventini: il bis di Antonio Conte, come fecero Lippi e Trapattoni

L’improvviso addio dell’allenatore che ha rifatto grande la Juve con tre scudetti record ha gettato nello sconforto i tifosi bianconeri – Ma la storia aiuta ad elaborare il lutto e a coltivare un sogno: che Conte imiti i suoi grandi predecessori (Marcello Lippi e Giovanni Trapattoni) e fra qualche tempo torni a fare il bis in panchina.

Il vero sogno degli juventini: il bis di Antonio Conte, come fecero Lippi e Trapattoni

Dopo tre anni di trionfi sotto il segno di Antonio Conte, a breve non c’è nulla che possa attenuare lo sconforto dei milioni di tifosi bianconeri per l’improvviso addio dell’allenatore degli scudetti da record. Dopo anni di assoluta mediocrità, forse ancora più devastante delle sofferenze per Calciopoli e della retrocessione in serie B, Conte ha avuto buon gioco a centrare i suoi obiettivi perchè aveva tutto per ridare orgoglio ai bianconeri. Era stato l’amatissimo capitano della storica vittoria della Champions del ’96, era ed è da sempre un outsider e un paladino del calcio come filosofia totale, traboccava e trabocca di passione e di gagliardia e aveva e ha in mente un calcio d’attacco moderno e vincente.

Ma oltre i tre scudetti consecutivi e ai tanti record, il capolavoro di Conte è stato di ridare identità alla Juve e al popolo bianconero. Ed è esattamente questa la perdita più grave. Soprattutto perchè improvvisa. Allegri è un buon allenatore, ma purtroppo non ha la Juve nel suo Dna e difficilmente entrerà nel cuore dei tifosi a meno che – come lui stesso ha intelligentemente riconosciuto – non vinca subito. Come fece il primo anno al Milan. Questo servirebbe a lenire il dolore dei bianconeri, ma non a cancellare il vero sogno degli juventini che è uno solo: che Antonio Conte imiti i suoi grandi predecessori, da Lippi a Trapattoni, e faccia il bis tornando fra qualche anno sulla panchina della Signora. E, naturalmente, tornando a vincere. Chissà. La vita è strana e il calcio ancora di più.

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