Il primo marzo si è tenuta nella Sala Regina di Montecitorio la “Hear-a-thon Italia, la Maratona dell’Udito”, evento legato al World Hearing Day, giornata mondiale dedicata alla sensibilizzazione su problemi uditivi. In tale contesto, Enel ha lanciato una challenge innovativa per sostenere le persone affette da patologie uditive, presentando un’applicazione sviluppata da Pedius che consente di effettuare telefonate tramite tecnologie di riconoscimento e sintesi vocale.
La storia di Fabio Bosatelli
Durante il panel sulle percezioni errate riguardo alla disabilità uditiva, Fabio Bosatelli ha condiviso la sua storia. Affetto da sordità profonda sin dalla nascita, Fabio ricopre la posizione di Head of Automation and Robotics in Enel Green Power, nel gruppo Enel. “La prima cosa è riconoscere e comprendere i propri limiti per provare a superarli. È una strada lunga, una scalata – ha raccontato – che va affrontata senza guardare alla vetta della montagna ma passo dopo passo, obiettivo dopo obiettivo”. Fabio ha sottolineato l’importanza di riconoscere e superare i propri limiti passo dopo passo, senza guardare alla vetta. Questa mentalità lo ha portato a conseguire due lauree e un MBA in Business Administration, oltre a guidare team e progetti internazionali che coinvolgono più di cento persone in tutto il mondo.
“Siamo responsabili di due macro-attività: le attività con droni, robot ed intelligenza artificiale che prevedono manutenzione e ispezione degli impianti con tecnologie innovative, e la governance delle Advanced Analytics”.
Fabio ha evidenziato quanto Enel ponga al centro le persone, menzionando l’applicazione che ha semplificato la sua vita e il suo lavoro. “Quest’app per me è stata fondamentale e mi ha consentito di interagire telefonicamente con clienti e colleghi, semplificandomi la vita e il lavoro.” Fabio ha infine sottolineato l’importanza di includere e integrare, spronando tutti a valorizzare le relazioni umane e professionali per il bene comune. “Noi tutti abbiamo questa bella e giusta aspirazione”.
