Il gruppo Cir ha registrato nei primi nove mesi del 2013 un utile netto pari a 10,7 milioni di euro contro la perdita di 10 milioni riscontrata nello stesso periodo del 2012.
Il bilancio è stato influenzato dalla sentenza definitiva della Corte di Cassazione in merito al procedimento ‘Lodo Mondadori’, che ha visto la condanna ultima della controparte Finivenst.
I ricavi del gruppo, superiori a 3,5 miliardi, sono risultati in lieve calo mentre l’Ebitda ante componenti non ricorrenti ha registrato una leggera crescita rispetto al 2012. La posizione finanziaria netta della capogruppo Cir Spa al 30 settembre 2013, a seguito del giudizio sul Lodo Mondadori, è stata positiva per 540 milioni.
Tuttavia il gruppo ha spiegato che la società attualmente “non prevede significativi impieghi della propria liquidità nel breve periodo”. Eventuali futuri utilizzi delle risorse a disposizione “saranno valutati nell’interesse dello sviluppo del gruppo e di tutti gli azionisti di Cir”.
Per quanto riguarda l’andamento nell’ultima parte del 2013, probabilmente “l’evoluzione – ha spiegato la società – seguirà il contesto macroeconomico, in particolare l’andamento dell’economia italiana, caratterizzata da una perdurante recessione”. In questo contesto “tutte le principali controllate operative del gruppo proseguiranno le azioni di efficienza gestionale senza tuttavia rinunciare alle iniziative di sviluppo delle attività”.
Intanto a Piazza Affari il titolo Cir è in lieve rialzo all’inizio del pomeriggio con un prezzo per azione pari a 1,22 euro.
