Siamo alla stretta finale”. Massimiliano Allegri non ha usato mezzi termini per presentare Juventus-Empoli, posticipo della 29esima giornata (ore 21) di questo sabato pre-pasquale. Ce la sta mettendo tutta il tecnico bianconero per non abbassare la soglia della tensione, perché classifica e calendario fanno sì che il rischio sia piuttosto alto.
Con una semifinale di Coppa Italia alle porte (martedì 7 in casa della Fiorentina) e, soprattutto, un quarto di Champions che si avvicina (14 aprile contro il Monaco), è inevitabile che la testa si stacchi un po’ dal campionato, ormai saldamente in mano con 14 punti di vantaggio sulla Roma. E poi ci sono gli infortuni a far sì che Allegri debba dosare le forze, pena ritrovarsi tra qualche mese a rimpiangere le occasioni perdute. “In base alle disponibilità metterò in campo la formazione migliore – ha ribattuto il diretto interessato. – Con l’Empoli dovremo essere bravi a concentrarci sul campionato, due terzi dello scudetto passeranno nelle prossime due partite. Nulla è ancora deciso, starà a noi essere bravi nel chiudere tutto in anticipo. Vincere non è semplice, finora abbiamo fatto un grande lavoro. Ora però siamo alla stretta finale, in questi due mesi ci giocheremo campionato, Champions e Coppa Italia”. Appunto, ecco perché le scelte di formazione non potranno non risentirne, anche alla luce dei numerosi infortuni. Allegri farà a meno di Pogba, Pirlo e Marchisio, inoltre dovrà gestire le energie dei sudamericani Pereyra e Tevez, rientrati all’ultimo dopo gli impegni con le nazionali. “Pirlo è un po’ in ritardo nel recupero, quasi certamente non ci sarà nemmeno in Coppa Italia – ha confermato il tecnico. – Marchisio sarà a disposizione settimana prossima, Pogba spero recuperi il prima possibile. Davanti invece stanno tutti bene, se Tevez avrà smaltito il fuso orario giocherà”.
La sensazione è che l’Apache possa scendere in campo dall’inizio con Llorente (favorito su Morata), anche in virtù del forfait di Coman (problema muscolare). Il ruolo di regista dovrebbe toccare a Padoin, con Vidal e Pereyra interni e Lichtsteiner ed Evra sulle fasce, per quanto Allegri possa contare anche su Sturaro. Nessun dubbio invece in difesa, con i titolarissimi Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini in campo dal primo minuto. Dal canto suo Sarri proverà l’impresa con il solito 4-3-1-2, in cui Valdifiori cercherà conferme dopo la bella prova in maglia azzurra e Saponara lancerà il duo d’attacco Pucciarelli-Maccarone.
