La Juventus non molla sullo scudetto 2006 e si prepara a chiamare in causa la giustizia ordinaria: Tar, Consiglio di Stato e procure. Lo ha confermato oggi il legale della società, Michele Briamonte. Prima di fare il grande passo verso le toghe, tuttavia, la Vecchia Signora intende concludere il percorso iniziato nei binari della giustizia sportiva. Per questo l’ultima mossa giocata dai bianconeri è il ricorso al Tnas, il Tribunale nazionale arbitrale per lo sport. Il club punta ad ottenere dalla Figc un risarcimento per la revoca dello scudetto 2006 e la retrocessione in serie B, con tutti i danni che ne sono conseguiti per la società.
“La Juventus è abituata a giocare e vincere sul campo – ha commentato il presidente, Andrea Agnelli -. Questa partita, invece, si gioca fuori dal campo, a Roma. Per questo abbiamo deciso di far partire da qui la nostra battaglia legale, dopo la decisione della Figc di non decidere sul nostro esposto”. Ma il ricorso al Tnas non è tutto. La Juventus ha anche presentato degli esposti al procuratore regionale del Lazio presso la Corte dei Conti, al prefetto di Roma, al ministero dell’Interno, al delegato sul controllo della gestione presso il Coni e all’executive committee dell’Uefa.
“Dal 2006 abbiamo pagato a caro prezzo l’affidamento alla giustizia sportiva – ha aggiunto Agnelli – ma i fatti emersi al processo di Napoli ed elaborati dal procuratore Palazzi hanno mostrato una disparità di trattamento per noi inaccettabile. Siamo favorevoli ad un tavolo per un dialogo sereno, ma non se questo serve solo a lavare coscienze sporche ed a insabbiare il passato”.
Intanto a Piazza Affari il titolo della Juventus resiste in parità, nonostante la giornata sia di quelle drammatiche. Poco prima delle 17 l’indice di Milano è in rosso di oltre 5 punti.
