Gira in positivo Piazza Affari nel pomeriggio, accodandosi alle performance, tutte col segno “più”, degli altri listini europei che in attesa di buone notizie da Oltreoceano sullo shutdown statunitense (Senato verso l’accordo, qualche dubbio sull’esito del confronto alla Camera) vogliono continuare a ostentare fiducia.
A trascinare la Borsa di Milano oltre lo zero ci hanno pensato soprattutto le banche: a metà pomeriggio spiccano Ubi, Mediobanca e Bper, con guadagni tra il 2 e il 3%. Sprofonda invece Prysmian (-2,9%) e fatica anche il lusso con Salvatore Ferragamo e Tod’s tra i peggiori del listino, con rispettivamente -1,4 e -1,2%.
Lo spread è ancora basso ma è risalito intorno ai 240 punti base rispetto ai 235 di questa mattina, quando si era toccato il minimo del differenziale tra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi dal 19 agosto scorso.
Apre invece in negativo Wall Street. A livello societario, Citigroup perde l’1,23% nel giorno dei conti trimestrali: gli utili sono buoni ma sensibilmente inferiori alle attese. Coca Cola scivola dello 0,2% sulla scia di un calo del fatturato del 3% nel terzo trimestre. Johnson & Johnson (+1,58%) ha battuto invece le stime. Dopo la chiusura dei mercati, toccherà a Yahoo (-1,18%) e Intel (+0,2%) pubblicare i loro conti.
