Le Borse europee chiudono in ribasso dopo il rally della vigilia, innescato dalla tregua tra Israele e Iran. Nonostante persistano tensioni, i mercati scommettono sulla tenuta del cessate il fuoco, favorita dalla mediazione degli Stati Uniti.
Francoforte ha perso lo 0,64%, Parigi lo 0,75%, Madrid l’1,57% e Londra lo 0,42%. A Milano il Ftse Mib ha chiuso a -0,39% (39.319 punti), con Stellantis in testa al listino (+3,09%), spinta dalla promozione di Jefferies a “Buy” e da un target price alzato da 9 a 11,5 euro. Bene anche il comparto Difesa: Leonardo ha guadagnato il 2,69% dopo l’annuncio del vertice Nato sull’aumento delle spese militari. Positivi anche Ferrari (+2,21%) e Tim(+1,61%). Vendite su Stm (-1,9%), Recordati(-1,75%), Buzzi (-1,69%) e Unicredit (-1,56%).
A Piazza Affari gli occhi sono sempre sul risiko bancario. Mps è negativa (-0,58%) dopo l’autorizzazione della Bce all’Ops su Mediobanca (-0,68%), che impone tuttavia a Rocca Salimbeni la presentazione di un piano dettagliato di integrazione. Intanto Vittoria Assicurazioni ha ceduto la propria quota in Mediobanca, facendo scendere la partecipazione dell’accordo di consultazione all’11,61%. Decellera Illimity sul finale (+0,12%) dopo che Banca Ifis ha migliorato i termini dell’Opas, annunciando all’ultimo momento un premio aggiuntivo in contanti del 5% nel caso in cui l’operazione superi il 90% di adesioni.
Wall Street si muove contrastata: Dow Jones -0,2%, S&P 500 +0,07%, Nasdaq +0,36%, con l’indice tecnologico ancora vicino ai massimi storici. I mercati prezzano un possibile primo taglio dei tassi Fed già a luglio, nonostante le caute dichiarazioni di Jerome Powell: è ancora presto per ipotizzare tagli ai tassi d’interesse.
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Sul valutario, l’euro si conferma forte contro il dollaro, scambiando in area 1,16: livelli che non si vedevano dal 2021. I mercati prezzano un possibile primo taglio dei tassi Fed già a luglio, nonostante le caute dichiarazioni di Jerome Powell.
In ripresa il petrolio: il Brent risale verso i 67 dollari al barile, dopo il crollo legato all’allentamento delle tensioni in Medio Oriente.
Chiusura stabile per il mercato obbligazionario: spread Btp-Bund a 94 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,51%.