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Borsa oggi 11 giugno: accordo Usa-Cina e dati inflazione non scaldano l’Europa. A Milano occhi su Unicredit – DIRETTA

Inflazione Usa sopra le attese, Wall Street positiva. Unicredit, Orcel su Banco Bpm: “Probabilità al 20%, senza chiarezza su Golden power ci tiriamo indietro” – Segui la DIRETTA • MERCATI Bessent potrebbe sostituire Powell alla Fed? di Gabriella Bruschi

Borsa oggi 11 giugno: accordo Usa-Cina e dati inflazione non scaldano l’Europa. A Milano occhi su Unicredit – DIRETTA

Le Borse europee restano incerte dopo l’annuncio, a Londra, di un accordo quadro sul commercio internazionale tra Stati Uniti e Cina. L’intesa, siglata a livello tecnico, attende ora il via libera dei presidenti Trump e Xi Jinping. Un passo avanti che, però, non basta a dare slancio ai mercati. In parallelo, una tregua temporanea sui dazi “reciproci” – sospesi fino al 31 luglio dalla Corte d’Appello americana – contribuisce a mantenere un clima di attesa. “Accordo raggiunto con la Cina, soggetto all’approvazione finale mia e del presidente Xi. Le terre rare necessarie saranno fornite dalla Cina. Per noi dazi del 55%, per la Cina del 10%. Il rapporto è eccellente!”, ha scritto, su Truth Social, il presidente statunitense, Donald Trump.

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A catalizzare l’attenzione è anche il dato sull’inflazione Usa di maggio, salita dello 0,1% rispetto al mese precedente, secondo quanto comunicato dal dipartimento del Lavoro. Le stime erano per un rialzo dello 0,2%. Il dato annuale ha accelerato dal 2,3% di aprile al 2,4%, con le attese proprio per un dato al 2,4%. Dopo la pubblicazione dei dati sui prezzi al consumo, Wall Street si muove in territorio positivo.

In questo contesto di incertezza, i principali indici azionari europei si muovono senza una direzione precisa. A Milano, la volatilità resta alta dopo la flessione della vigilia. Più dinamico l’andamento delle piazze asiatiche: Tokyo chiude in rialzo (+0,55%) e anche le Borse cinesi festeggiano il disgelo commerciale, con Hang Seng e Shanghai in crescita trainati dai titoli tech e dei consumi. In calo i future Usa di Wall Street.

Piazza Affari restano sotto i riflettori le banche, con Unicredit al centro dell’attenzione dopo le parole del ceo Andrea Orcel alla Goldman Sachs Financial Conference 2025. Frena su Banco Bpm: senza chiarimenti sul golden power, l’operazione non andrà avanti. Sulla Russia: “Attività già ridotte al minimo”. Su Commerzbank: “Nessuna opacità, eravamo gli unici invitati da Berlino”. Intanto si attende la decisione del Tar Lazio sul ricorso presentato da Bpm contro la sospensione imposta da Consob sull’Ops di Unicredit.

In evidenza Prysmian, che il 31 luglio presenterà una nuova guidance. Bene anche Azimut e Stm, quest’ultima sostenuta dalla prospettiva di un allentamento delle tensioni Usa-Cina.

Fuori dal Ftse Mib, focus su Technoprobe: T-Plus ha collocato l’1,53% del capitale a 7 euro per azione tramite accelerated bookbuilding.

Lo spread Btp-Bund è a 94 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,48%. L’euro scambia sopra 1,14 dollari, L’oro sale sopra 3.341 dollari l’oncia. Petrolio stabile con Brent a un soffio dai 67 dollari e Wti poco sopra i 65. Rimbalza il gas naturale, che torna sopra i 35 euro al megawattora.

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