A picco il titolo Air France-KLM alla Borsa di Parigi: in mattinata il titolo è stato anche sospeso per eccesso di ribasso, dopo che era sceso a 12,4 euro per azione (ieri aveva chiuso sfiorando i 14 euro), e verso l’ora di pranzo perde ancora più del 6%, riagganciando però quota 13 euro per azione.
Il motivo del flop è molto semplice: la compagnia aerea francese ha alzato il velo sul bilancio del terzo trimestre, che si è chiuso con un utile netto di 552 milioni di euro, in crescita dell’1,5% rispetto ai 544 milioni messi a bilancio nello stesso periodo dell’anno precedente. A frenare la profittabilità, in crescita ma più lenta del previsto, sono stati 311 milioni di costi non ricorrenti dovuti ad un accordo pensionistico con l’equipaggio di cabina.
L’utile operativo è migliorato invece del 38,7% a 1,022 miliardi di euro, superando le attese degli analisti ferme a 950 milioni. I ricavi sono saliti del 4,3% a quota 7,24 miliardi di euro mentre il traffico è aumentato del 5,1% raggiungendo quota 27,9 milioni di passeggeri. Guardando avanti, il vettore franco-olandese prevede per il quarto trimestre una crescita della capacità di trasporto di passeggeri tra il 3% e il 4%, mentre la controllata low cost Transavia dovrebbe archiviare un aumento del 6-7%. Nessun accenno alle stime sugli utili annuali.
