Borse europee pressoché piatte con gli occhi su ciò che sta accedendo e soprattutto potrebbe accadere in Medio Oriente con Israele che, secondo informazioni di intelligence Usa, starebbe preparando un attacco alle infrastrutture nucleari dell’Iran. Attenzione anche sull’Ucraina dopo le parole del presidente statunitense Donald Trump che parlando ai giornalisti nello Studio Ovale, ha detto: “Se non succede qualcosa, mi tiro indietro”. “Questa era una situazione europea e sarebbe dovuta rimanere tale”, ha aggiunto. Focus anche sugli Usa: con l’avvicinarsi della scadenza dei 90 giorni di tregua tariffaria concessi dal presidente Usa Donald Trump, gli investitori sono preoccupati per la mancanza di progressi negli accordi commerciali e per l’ampio disegno di legge fiscale che ha sollevato timori sulla salute fiscale del Paese.
In questo contesto tutti i listini europei hanno viaggiato sotto la parità per poi chiudere in territorio positivo, ad eccezioni di Parigi che registra la performance peggiore (-0,4%). Milano, +0,07%. Le tensioni internazionali, nel frattempo, spingono al rialzo il petrolio, con il Brent e il Wti che salgono di oltre l’1%. Acquisti anche sull’oro.
Tornando all’azionario, a Milano gli occhi sono ancora sulle banche. Dopo il via libera dell’Ivass all’ops di Monte dei Paschi su Mediobanca, il mercato si interroga se l’istituto senese riuscirà a conquistare Piazzetta Cuccia e se per realizzare l’operazione annuncerà un rilancio. Nel frattempo va in scena l’ennesimo scontro – stavolta sulla sospensiva chiesta da Piazza Gae Aulenti alla Consob – tra Unicredit e Banco Bpm.
Riflettori anche su Stm, in ribasso, dopo le nuove schermaglie sui chips minacciate dalla Cina, che ha preannunciato che potrebbe intraprendere azioni legali contro qualsiasi individuo o organizzazione che assiste o attua le misure statunitensi che sconsigliano alle aziende di utilizzare semiconduttori avanzati provenienti dal Paese.
Continuano a essere comprate le azioni della difesa, da Leonardo a Fincantieri sulla prospettiva che stia per essere lanciato un fondo da 150 miliardi di euro per la sicurezza europea. Leonardo, in più, ieri ha annunciato la fornitura alla Malesia di 28 elicotteri destinati a impieghi governativi. In fondo al Ftse ci sono invece Amplifon, Buzzi, Stellantis e Campari.
Sul mercato valutario, l’euro sale sul biglietto verde: vale 1,1332 dollari (ieri in chiusura a 1,1257 dollari), mentre ad Amsterdam è in rialzo il prezzo del gas. Infine lo spread: il differenziale tra Btp e Bund ieri è nuovamente sceso a 99 punti base e oggi viaggia a quota 100.