“Fininvest si salverà. Anche senza norma all’interno della manovra”. Sono queste le ultime parole di Silvio Berlusconi sulla controversa norma “salva-Fininvest, prima presentata a sorpresa in manovra e poi, altrettanto a sorpresa, ritirata il giorno dopo. Il premier, intervenuto ieri alla presentazione del libro di Domenico Scilipoti, ha precisato che, sebbene la norma sia stata ritirata dalla manovra, ciò non toglie che possa essere riproposta in un futuro prossimo.
“Non c’è nulla – ha affermato – che ci impedisce di ripresentare quella norma, si può pensare di inserirla durante il percorso parlamentare”. Osserva ancora il premier: “Su Fininvest ci sarà una sentenza prossimamente, a quel punto non si potrebbe più considerarla una norma ad personam”.
Ma Berlusconi ne ha anche per il ministro dell’Economia, che ieri in conferenza stampa aveva preso le distanze dalla pro-Fininvest, dicendo di non saperne nulla, e di chiederne lumi a palazzo Chigi. “Il ministro Tremonti sapeva di quella norma e la riteneva “sacrosanta”, era sicuro che tutti i membri del Governo sarebbero stati d’accordo – e poi aggiunge – Calderoli mi ha detto che avrebbe voluto aiutarmi a scriverla meglio”. E’ di oggi la smentita del ministro Calderoli che ha dichiarato di non aver mai visto né letto la norma “salva Fininvest”.
A fare da sfondo alla battaglia del premier, c’è la diatriba Brunetta-Tremonti. Un video su Repubblica.it ha svelato un retroscena della conferenza stampa di ieri, dove è stata presentata la manovra. Il ministro dell’Economia, durante l’intervento del ministro della funzione pubblica, si è lasciato andare a commenti che hanno lasciato basito tutto l’establishment di Governo. “E’ uno scemo, questo ci porta alla rovina” e “questo è il tipico intervento suicida, è proprio un cretino”.
Queste le parole di Giulio Tremonti pizzicate dal video. Oggi in giornata sono arrivate le scuse del ministro dell’Economia.
Come se non bastasse questo clima di tensione, su Berlusconi torna a picchiare anche la stampa estera, con un articolo del The Economist, in edicola domani, dove la manovra finanziaria del Governo italiano viene definita “senza vergogna”.
