Banco Popolare incorpora la controllata Credito Bergamasco. L’atto di fusione è stato stipulato ieri e prevede che gli “effetti civilistici primo giugno 2014 – si legge nella nota –, purché entro tale data abbia avuto luogo l’ultima delle iscrizioni dell’atto di fusione presso i competenti Registri delle Imprese. Gli effetti contabili e fiscali decorreranno invece dal primo gennaio 2014”.
Dopo la comunicazione, arrivata ieri a mercati chiusi, stamane a circa un’ora dall’apertura il titolo in Borsa di Banco Popolare viaggia intorno alla parità, mentre quello del Credito Bergamasco guadagna l’1,13%.
Quanto al concambio, gli azionisti di Credito Bergamasco otterranno per ogni titolo posseduto 1,412 azioni ordinarie Banco Popolare di nuova emissione, che “avranno godimento regolare e attribuiranno ai loro titolari diritti equivalenti a quelli spettanti ai titolari delle azioni ordinarie Banco Popolare in circolazione alla data di efficacia della fusione”, prosegue la nota.
Le azioni ordinarie Credito Bergamasco cesseranno di essere quotate sul Mercato Telematico Azionario dal 2 giugno 2014. Dalla data di efficacia della fusione, il capitale sociale di Banco Popolare sarà aumentato di 300.582.215 euro attraverso l’emissione di 19.332.744 azioni ordinarie Banco Popolare senza indicazione del valore nominale.
