Avvio in calo, salvo poi tentare il recupero, per Piazza Affari e le altre Borse europee, dopo gli attacchi del fine settimana degli Stati Uniti ai siti nucleari iraniani. Sul listino milanese Eni guadagna e poi ritraccia con l”ingresso di Ares nel capitale di Plenitude. Bene anche Saipem e Snam. Perdono invece Buzzi, Stellantis (che ha presentato il nuovo team), Campari e Pop Sondrio. Male anche Tim.
LEGGI ANCHE Attacco Usa all’Iran: ecco perché non c’è corsa ai beni rifugio di G. Bruschi
Sul fronte valutario, il dollaro si è rafforzato confermandosi come un bene rifugio dopo l’attacco americano ai siti iraniani e l’intensificarsi della tensione in Medio Oriente. L’euro passa di mano a 1,1510 sul biglietto verde cedendo lo 0,10% e in forte rialzo sullo yen a 169,45 (+0,67%). Dollaro/yen a 147,22 (+0,22%).
Sul mercato obbligazionario, lo spread viaggia in leggero rialzo a 102 punti. Poco mosso il tasso del rendimento del decennale che dal 3,526% si colloca al 3,574%.