Le Borse europee viaggiano in rialzo, mentre gli investitori continuano a guardare verso gli Usa dopo il downgrade di Moody’s che venerdì a mercati chiusi ha tagliato il rating sul debito americano. L’attenzione è concentrata anche sull’Ucraina dopo la lunga telefonata tra tra il presidente statunitense Donald Trump e quello russo Vladimir Putin. Secondo il primo, il colloquio sarebbe “andato molto bene, mentre il secondo ha spiegato che ”la Russia è pronta a lavorare con la parte ucraina su un memorandum su un possibile futuro accordo di pace”.
Intanto la banca centrale cinese e quella australiana hanno abbassato il costo del denaro. In Europa rimane l’incertezza sul fronte dei dazi, ma gli osservatori sperano che sia presto trovata una quadra con Washington, sulla falsa riga dell’accordo siglato tra States e Gran Bretagna.
In questo contesto Francoforte e Parigi, viaggiano in territorio positivo, mentre Milano, dopo aver rallentato il passo, torna ad accelerare a metà seduta. Bene anche Londra, mentre Madrid è la migliore con un rialzo di oltre l’1%. Sono invece sotto la parità i future sulla Borsa statunitense.
Tornando a Piazza Affari, Leonardo beneficia del via libera preliminare dei 27 Stati membri dell’Unione europea a un fondo per la difesa da 150 miliardi di euro e sale in vetta al Ftse Mib. In rialzo le utilities, mentre viaggiano contrastate le banche, mentre gli investitori che si interrogano sul risiko bancario in corso. Mps è li peggior titolo del Ftse Mib, sotto la parità anche Mediobanca che ha depositato alla Consob i documenti relativi all’offerta su Banca Generali.
Occhi su Telecom Italia, sopra la parità dopo che Fitch ha migliorato l’outlook da stabile a positivo e il rating di default a lungo termine è stato confermato a BB.
Fuori dal Ftse Mib vola Fincantieri: la società prevede che il settore subacqueo raddoppierà il suo contributo ai ricavi del gruppo, passando dal 4% nel 2024 all’8% nel 2027, con ricavi stimati a 820 milioni di euro.
Dall’altra parte dell’oceano, le Borse asiatiche chiudono in ordine sparso. Poco mossa Tokyo (+0,08%) con il rendimento del trentennale giapponese sale di sedici punti base al 3,12%, ai massimi dal 1999. Hong Kong segna +1,5%, nel giorno del debutto di Catl, il più grande produttore di batterie al mondo. Shanghai (+0,6%) e Shenzhen (+0,8%). Deboli Seul (-0,06%) e Mumbai (-0,3%).
Passando agli altri mercati, sul valutario, l’euro vale 1,124 dollari (ieri a 1,1255). Parlando dell’energia, è in lieve calo il petrolio, mentre sale il prezzo del gas ad Amsterdam. L’oro, infine, è in ribasso: il future scivola dello 0,57% a 3.215,24 dollari l’oncia.