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Borsa oggi 4 giugno: Europa a doppia velocità tra nuovi dazi Usa e taglio tassi. Il rally di Stm non scalda Piazza Affari – DIRETTA

Washington ha raddoppiato da oggi i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio, ma le parole distensive del commissario al Commercio Ue spingono solo alcune Borse europee. Milano resta la peggiore, frenata da i titoli bancari e Leonardo – Segui la DIRETTA

Borsa oggi 4 giugno: Europa a doppia velocità tra nuovi dazi Usa e taglio tassi. Il rally di Stm non scalda Piazza Affari – DIRETTA

Le Borse europee chiudono una giornata interlocutoria. Parigi e Francoforte e Amsterdam sono in rialzo deciso, sostenute dallo slancio dei mercati asiatici e di Wall Street, dove Nvidia ha superato Microsoft per capitalizzazione, trainando l’intero comparto tecnologico. A rafforzare la fiducia contribuisce anche l’ottimismo sulle trattative commerciali tra Ue e Stati Uniti: Maros Sefcovic, commissario europeo al Commercio, ha parlato su X di “progressi costanti nella giusta direzione” e di un dialogo serrato per mantenere lo slancio anche se i nuovi dazi su alluminio e acciaio “non favoriscono i negoziati in corso”. Milano dopo una giornata in territorio negativo, frenata da titoli bancari e da Leonardo recupera ed è poco sopra la parità. Negativa Madrid.

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Se da una parte gli investitori sembrano scommettere su una schiarita dopo l’aumento al 50% dei dazi Usa su acciaio e alluminio (in vigore da oggi), dall’altra non mancano le tensioni internazionali: Donald Trump ha dichiarato che, pur stimando il presidente cinese Xi, è “molto difficile arrivare a un accordo” con Pechino sul commercio. Un’altra nota di incertezza sullo sfondo.

Intanto, l’attenzione si sposta anche sui dati macro in arrivo dagli Stati Uniti: oggi tocca all’occupazione privata Adp, mentre venerdì si guarda al tasso di disoccupazione. Il rapporto Adp diffuso in giornata però è negativo e mostra infatti che nel mese di maggio il settore privato statunitense ha creato solo 37 mila nuovi posti di lavoro, ben al di sotto delle attese degli analisti (111 mila) e in calo rispetto ai 60 mila di aprile (rivisti da 62 mila). Da qui l’ira di Trump verso il presidente della Fed: “Powell deve abbassare i tassi, ora! Troppo tardi!“, ha scritto il presidente americano su Truth Social. E così Wall Street si muove poco sopra la parità.

In Europa, si attende la riunione della Bce di giovedì, con il mercato che dà quasi per scontato un taglio dei tassi di 25 punti base.

Nel frattempo, l’economia dei servizi dell’Eurozona rallenta: l’indice Pmi Hcob di maggio scende sotto quota 50, a 49,7, segnalando una lieve contrazione. Il composito si ferma a 50,2, il dato più debole da febbraio. L’Italia si distingue con un miglioramento a 53,2, mentre la Germania scivola ai minimi da 30 mesi (47,1), rimbalza leggermente la Francia (48,9).

A Piazza Affari spicca Stm, in scia al comporto, nonostante lo stallo sulla governance. Sul fronte bancario, resta alta l’attenzione su Mediobanca, dopo che il gruppo Caltagirone ha chiesto di rinviare l’assemblea del 16 giugno sull’operazione Banca Generali. Occhi anche su Unicredit, che ha ritirato l’istanza di sospensiva al Tar sul golden power: la discussione di merito è fissata per il 9 luglio. Stellantis paga immatricolazioni in calo a maggio e i nuovi dazi Usa.

Sul mercato valutario, l’euro perde terreno e scivola a 1,1372 sul dollaro. In lieve flessione il petrolio: il Brent viaggia attorno ai 65 dollari al barile, e l’oro, stabile a 3.355 dollari l’oncia. Sul fronte obbligazionario, il Btp decennale italiano resta stabile con rendimento al 3,51% e spread fermo a 100 punti base.

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