Cerved Credit Management sarebbe in corsa per l’acquisizione della piattaforma di gestione dei crediti deteriorati di Mps, denominata Juliet. La società dovrà proporre, assieme alla sua diretta concorrente doBank, l’offerta finale d’acquisto entro il 7 novembre.
La trattativa riguarda un terzo del totale degli npl in seno a alla banca senese che ammontano a circa 27 miliardi. Mps li cederà al 33% del loro valore nominale, attraverso l’operazione di maxi-cartolarizzazione, che sarà comunque soggetta al buon esito dell’aumento di capitale.
La strategia di gestione dei crediti deteriorati da parte di Mps è mutata nel tempo. All’inizio infatti era previsto che in Juliet dovessero confluire tutti e 27 miliardi di Npl. Successivamente, sotto la regia di Mediobanca (advisor insieme a Jp Morgan), la strategia è cambiata fino allo stato attuale che prevede la divisione in due tranche dei crediti deteriorati.
La prima si finalizzerà con la cessione della piattaforma Juliet con al suo interno un portafoglio di 9 miliardi. La seconda, invece, prevede l’utilizzo delle Gacs (garanzie statali) e la discesa in campo del fondo Atlante di Quaestio Sgr che guiderà l’operazione sui restanti 18 miliardi sia per la struttura delle cartolarizzazioni, sia per il recupero dei crediti. Il titolo Intorno alle 11:10, è in territorio positivo con un guadagno dello 0,14 per cento.
