Borse europee in ribasso a metà giornata, con gli occhi puntati da un lato sulla politica monetaria, dall’altro sulla possibile schiarita nei rapporti Usa-Cina. Stasera si conclude il meeting della Fed dal quale gli investitori si aspettano tassi invariati. L’attenzione si concentrerà soprattutto sulle parole del presidente della Fed Jerome Powell, in cerca di dettagli su come la banche centrale Usa intenda gestire la politica monetaria alla luce delle incognite legate ai dazi e delle forti pressioni del presidente Donald Trump. In attesa di novità Wall Street apre prudente. Nel frattempo sale la speranza sui colloqui tra Usa e Cina. Il Segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, e il rappresentante per il Commercio, Jamieson Greer, incontreranno i loro omologhi cinesi durante la loro visita in Svizzera. Sullo sfondo c’è anche il nuovo fronte di crisi tra India e Pakistan che si è incendiato nella notte.
In questo contesto Parigi, Madrid e Londra viaggiano in ribasso. Anche Francoforte, dopo il sospiro di sollievo sul nuovo governo, è sotto la parità, mentre Amsterdam è l’unica che tenta di rimanere in territorio positivo.
Anche Piazza Affari è in ribasso, nonostante l’exploit di Amplifon e i rialzi di Ferrari e Italgas che tra ieri e oggi hanno pubblicato i conti del primo trimestre. In fondo al Ftse Mib ci sono invece Diasorin, Buzzi e Recordati. In rosso Finecobank che poche ore fa ha alzato il velo sulla propria trimestrale.
L’attenzione degli investitori è ancora sul risiko bancario. Sale ancora Mediobanca, è debole Unicredit, mentre Banco Bpm è in calo in attesa dei conti. Il mercato comincia a prezzare il possibile passo indietro di Piazza Gae Aulenti che nei prossimi giorni potrebbe decidere di ritirare l’offerta su Piazza Meda.
Giornata cruciale anche per le Generali. Oggi si riunisce il cda per l’istituzione dei comitati endoconsiliari, tra cui quello parti correlate che avvierà l’esame dell’offerta di Mediobanca, che possiede il 13,1% di Generali, su Banca Generali, di cui il Leone detiene il 50,2%. Secondo le indiscrezioni, il comitato in questione sarà presieduto da Fabrizio Palermo, entrato nel board con la lista Caltagirone. Si prevede che il nuovo comitato nomini advisor indipendenti per valutare l’operazione. Ricordiamo che, se l’ops andrà a buon fine, Mediobanca uscirà da Generali e la compagnia assicurativa avrà in mano azioni proprie pari al 6,5% del capitale.
Passando agli altri mercati, frena la corsa dell’oro, con il contratto spot segna un calo dell’1,2% a 3387 dollari l’oncia. Sul fronte energetico, prosegue il recupero del petrolio sceso lunedì ai minimi in quattro anni: il Brent supera i 63 dollari al barile, il Wti i 60 dollari. In calo il gas ad Amsterdam. Sul valutario, segnali di timido recupero per il dollaro con l’euro che scambia a 1,135 (da 1,134 dollari).
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