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Borsa oggi 15 luglio: i dazi non fanno paura, Europa in parità. Inflazione Usa come da stime, vola Nvidia – DIRETTA

Borse europee schivano i dazi in attesa di novità sui negoziati a Milano su Stellantis e Prysmian, banche osservate speciali – Segui la DIRETTA

Borsa oggi 15 luglio: i dazi non fanno paura, Europa in parità. Inflazione Usa come da stime, vola Nvidia – DIRETTA

I dazi di Trump non fanno paura alle Borse che dopo aver evitato il crollo nella prima seduta della settimana, oggi viaggiano sopra la parità, interpretando le tariffe al 30% su Europa e Messico che scatteranno il 1° ottobre come l’ennesima mossa tattica del tycoon per prendere tempo e negoziare. Una mossa da “Taco” (Trump always chickens out) per utilizzare l’acronimo coniato dal columnist del Financial Times Robert Armstrong che piace ai mercati e che fa imbestialire il Commander in Chief. 

Sul fronte macro l’attenzione è tutta rivolta verso gli States con il dato sull’inflazione, salita dello 0,3% a giugno, +2,7% annuo, in linea con le stime. Si tratta di una dato fondamentale per le scelte della Federal Reserve, in un momento in cui Trump sta esercitando sempre più pressione sul numero uno della Fed, Jerome Powell, affinché tagli i tassi. Ma i prezzi non sono l’unico fattore al centro dell’attenzione. È partita oggi negli Usa la stagione delle trimestrali, con i conti di colossi bancari come JP Morgan, Citigroup e Wells Fargo. 

In questo contesto, le Borse europee, dopo una mattinata positiva, nel pomeriggio virano in negativo, nonostante l’apertura positiva di Wall Street, trainata dai rialzi dei titoli tech che festeggiano l’annuncio di Nvidia (che vola sul Nasdaq) che riprenderà a vendere in Cina un chip avanzato per l’intelligenza artificiale. Milano perde oltre mezzo punto percentuale, fa peggio Madrid. Giù anche Francoforte, Parigi e Londra. Si salva solo Amsterdam.

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A Piazza Affari gli occhi restano sulle banche. Ieri è partita anche l’ops di Mps su Mediobanca, con il mercato che continua a interrogarsi se la banca senese ritoccherà la proposta in modo da assicurarsi il buon esito dell’operazione, che terminerà il prossimo 8 settembre. Ieri, lo sconto si è ridotto al 2,8%.

In cima al Ftse Mib c’è Prysmian, che sale in scia  alla nuova febbre per l’AI in Usa. Bene anche Stellantis, sulla speranza che siano riviste le tariffe doganali imposte da Trump. Salgono Nexi e Interpump. Prese di beneficio sugli istituti di credito coinvolti nel risiko con Bper, Banco Bpm Pop Sondrio e Unicredit in ribasso. Vendite su Leonardo e Telecom Italia.

Sul fronte dei cambi, l’euro passa di mano a 1,1684 dollari (ieri in chiusura a 1,679 dollari). Il Bitcoin perde quota dopo i record aggiornati la vigilia in area 123mila dollari: arretra del 2,6% a 117mila dollari. L’oro sale, mentre sono in ribasso petrolio e gas.

Avvio in lieve calo anche per lo spread tra BTp e Bund. Nelle prime battute il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari durata tedesco è indicato a 88 punti base, uno in meno del closing della vigilia. In calo anche il rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato una prima posizione al 3,59% dal 3,62% del riferimento precedente.

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