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Borsa oggi 5 settembre: lavoro Usa sotto le attese tira giù Wall Street e l’Europa. Dollaro in calo, oro ai massimi – DIRETTA

I dati sul lavoro Usa rafforzano le attese di un taglio dei tassi Fed, ma restano preoccupanti: solo 22mila posti ad agosto, disoccupazione al 4,3% e salari in rallentamento. Il dollaro scivola con l’euro sopra 1,17, mentre l’oro vola a 3.586 dollari l’oncia – Segui la DIRETTA

Borsa oggi 5 settembre: lavoro Usa sotto le attese tira giù Wall Street e l’Europa. Dollaro in calo, oro ai massimi – DIRETTA

I dati sul mercato del lavoro americano, peggiori delle attese, rafforzano le scommesse su un taglio dei tassi della Fed già nella riunione del 16-17 settembre ma affossano i mercati. Wall Street inverte la rotta, così come le borse europee, con Milano maglia nera (-0,91%). L’euro guadagna terreno sul dollaro (+0,7% a 1,1733), il petrolio Wti è sceso a 62,8 dollari al barile e l’oro tocca nuovi record, sfiorando i 3.586 dollari l’oncia e pronto a chiudere la miglior settimana degli ultimi tre mesi.

A preoccupare è la salute dell’economia a stelle e strisce. Se è vero che un mercato del lavoro debole rafforza le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Banca centrale americana è pur vero che i dati usciti oggi sono decisamente preoccupanti: negli Stati Uniti, ad agosto sono stati creati solo 22mila posti di lavoro, molto meno dei 75mila stimati, mentre il dato di luglio è stato rivisto al rialzo a 79mila. La disoccupazione è salita al 4,3%, massimo dal 2021, e i salari medi orari hanno segnato un aumento del 3,7%, in rallentamento rispetto al mese precedente.

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A Piazza Affari perdono terreno petroliferi e banche. Male anche il lusso: Ferrari -1,89%, Moncler -2,44%. Banca Mps e Mediobanca restano praticamente stabili dopo il penultimo giorno di adesioni all’Opas di Rocca Salimbeni, mentre Banco Bpm -2,3% e Unicredit -2,21% risentono delle vendite diffuse nel settore.

Sul fronte positivo, Stm +3,70% beneficia delle prospettive AI 2026 illustrate da Broadcom, mentre Stellantis +0,81% e altri titoli automotive europei beneficiano del taglio dei dazi Usa-Giappone firmato da Donald Trump. Il petrolio, in netto calo, penalizza Eni -2,53%, Saipem -2,93% e Tenaris -3,14%.

Sul mercato obbligazionario, lo spread scende a 87 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,53%.

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