Le Borse europee viaggiano rialzo, ma rallentano il passo rispetto ai guadagni della mattinata, dopo il rimbalzo della vigilia dovuto allo slittamento al 9 luglio dell’entrata in vigore dei dazi al 50% sull’Europa. Gli investitori attendono sviluppi sui negoziati tra Bruxelles e Washington, sperando che nel frattempo non arrivino altri annunci social da parte del presidente Usa, Donald Trump.
In questo contesto, dopo un avvio contrastato, i listini europei viaggiano in territorio positivo, con Londra a tirare la volata e Milano che riconquista la soglia psicologica dei 40mila punti persa venerdì dopo l’annuncio shock del tycoon.
In vetta al Ftse Mib ci sono Prysmian e Leonardo, i cui guadagni da inizio anno superano abbondantemente il 100%. Occhi anche su Stellantis, dopo i dati sulle immatricolazioni di aprile in Europa (-0,5% su anno a 165.826 unità) che secondo un portavoce del gruppo “confermano che il gruppo è sulla strada giusta per recuperare il terreno perduto. Per la prima volta nell’anno abbiamo raggiunto, con il 17,3% ( 0,1 punti percentuali rispetto ad aprile 2024), una quota mercato totale UE 30 (vetture per passeggeri + veicoli commerciali) superiore a quella di un anno fa”, ha affermato.
In fondo al Ftse Mib ci sono invece c’è Tim dopo la doccia fredda arrivata dalla Cassazione che ha sollevato un dubbio procedurale sulla correttezza dell’impugnazione della sentenza di primo grado sulla restituzione del canone. Contrastate le banche: vanno giù Mediobanca e Mps, due delle banche coinvolte nel risiko bancario al centro dei lavori del congresso Fabi. Dopo gli interventi di ieri di Carlo Messina, ceo di Intesa, Luigi Lovaglio, Ad di Monte dei Paschi, e Giuseppe Castagna, numero uno di Banco Bpm, oggi, al consiglio nazionale della Fabi sono intervenuti Andrea Orcel, ceo di Unicredit, Gianni Franco Papa, amministratore delegato di Bper, Giampiero Maioli, presidente Crédit Agricole Italia e Francesco Minotti, amministratore delegato Mediocredito centrale. Orcel ha escluso una scalata sulle Generali e ha detto che “se il Golden power resta così, l’ops su banco Bpm non è economica.
Dall’altra parte dell’oceano, chiudono miste le Borse asiatiche ha aperto in netto rialzo la Borsa Usa in attesa della trimestrale di Nvidia che sarà pubblicata domani. Dopo aver registrato un netto rialzo nel pre-market, vanno giù le azioni Trump Media & Technology Group: secondo un’indiscrezione stampa, la società di social media di Trump ha in programma di mettere insieme circa 3 miliardi di dollari da spendere in criptovalute, tra cui bitcoin.
Passando agli altri mercati, sul fronte dei cambi, l’euro viaggia a 1,1344 dollari, in lieve ribasso da 1,1380 ieri in chiusura. Tra le materie prime è in ribasso il prezzo del gas, mentre rimane stabile quello del petrolio. Infine lo spread scende a quota 100 punti base dai 102 della vigilia.
Infine il Btp Italia che nel suo primo giorno di collocamento, alle 15.30, ha raccolto finora 2,6 miliardi di euro sulla base di 72mila contratti.