Le Borse europee chiudono in rialzo con Milano e Parigi in testa, digerendo senza sussulti sia i dati sull’inflazione americana sia la decisione della Bce di mantenere invariati i tassi. Ad agosto, i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono cresciuti dello 0,4% su base mensile, come previsto, mentre su base annua l’inflazione si attesta al 2,9%, leggermente sopra le stime, confermando un quadro “in chiaroscuro” ma senza shock. Sopra le aspettative le richieste dei sussidi alla disoccupazione, ai massimi da ottobre 2021.
Sul fronte europeo, gli esperti dell’eurosistema prevedono un’inflazione media del 2,1% nel 2025, dell’1,7% nel 2026 e dell’1,9% nel 2027. Per quanto riguarda la crescita del Pil, le stime sono state riviste: +1,2% per il 2025 (da 0,9%), 1% per il 2026 (da 1,1%) e confermata a +1,3% per il 2027. La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha commentato durante la conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo: “continuiamo ad essere in una buona posizione”, sottolineando però che questo non significa che le decisioni future siano già predeterminate. Ogni scelta sarà presa “di volta in volta, sulla base dei dati”, ribadendo l’approccio prudente e flessibile della Banca centrale.
Oltreoceano, Wall Street procede in netto rialzo, con i riflettori puntati ancora su Oracle, che ieri ha registrato la migliore seduta dal 1992 e ha portato Larry Ellison in vetta alla classifica dei più ricchi del mondo grazie alle prospettive legate all’intelligenza artificiale (e il nuovo mega-accordo con Open AI).
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A Piazza Affari, exploit di Stellantis a fine seduta dopo le rassicurazioni dell’Ad Antonio Filosa. Ottima la performance di Buzzi dopo la promozione di JP Morgan. Pioggia di acquisti anche su Leonardo, Mps e Mediobanca: il direttore generale Francesco Saverio Vinci ha indicato che l’Opas su Rocca Salimbeni potrebbe raggiungere l’80% di adesioni. Intanto BlackRoch sale al 5% in Monte dei Paschi dopo il successo dell’operazione. Vendite su Diasorin e Nexi.
Lo spread tra Btp e Bund scende a 82 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,48%.
L’euro scende sotto quota 1,173 sul dollaro. Il petrolio arretra: Brent a 67 dollari al barile, Wti sopra i 63. Stabile il gas a 33 euro al megawattora ad Amsterdam. Oro in lieve calo, ma sopra i 3.626 dollari l’oncia.