Le Borse europee procedono in rialzo, con Milano e Parigi in testa, in attesa dei segnali della Bce e dei dati sull’inflazione americana. La Bce dovrebbe confermare i tassi di interesse, lasciando però aperta la porta a un possibile allentamento entro l’inizio del 2026 (60% di probabilità). Euro e obbligazioni governative restano stabili, in attesa della conferenza stampa di Christine Lagarde. Negli Stati Uniti, l’inflazione di agosto sarà determinante per definire l’entità del taglio Fed: i dati sulla produzione di ieri hanno già mostrato pressioni contenute, e se oggi i prezzi resteranno sotto controllo, cresce la scommessa su un maxi-taglio da 50 punti base, con possibili effetti su dollaro e rendimenti obbligazionari.
Oltreoceano, i future di Wall Street segnano rialzi moderati, dopo che mercoledì lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno chiuso ai massimi storici, spinti dall’impennata di Oracle (+36%), che ha registrato la migliore seduta dal 1992 e ha portato Larry Ellison in vetta alla classifica dei più ricchi del mondo grazie alle prospettive legate all’intelligenza artificiale (e il nuovo mega-accordo con Open AI). In Asia, Tokyo festeggia: il Nikkei segna +1,22% aggiornando il record a 44.372,50 punti, mentre il Topix guadagna lo 0,22%.
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A Piazza Affari, Buzzi guida gli acquisti dopo la promozione di JP Morgan. Scivolano in negativo Mps e Mediobanca: il direttore generale Francesco Saverio Vinci ha indicato che l’Opas su Rocca Salimbeni potrebbe raggiungere l’80% di adesioni. Intanto BlackRoch sale al 5% in Monte dei Paschi dopo il successo dell’operazione. Positiva la performance dei petroliferi Tenaris e Saipem, quest’ultima favorita da un nuovo contratto offshore in Turchia da 1,5 miliardi di dollari.
Altri titoli da seguire: Banco Bpm resta monitorato in caso di fusione con Crédit Agricole Italia; Stellantis ha venduto lo stabilimento VM Motori a investitori italiani.
Lo spread tra Btp e Bund scende a 83 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,48%.
L’euro scende sotto quota 1,17 sul dollaro. Il petrolio arretra: Brent a 67 dollari al barile, Wti sopra i 63. Stabile il gas a 33 euro al megawattora ad Amsterdam. Oro in lieve calo, ma sopra i 3.626 dollari l’oncia.