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Vino: l’IGM festeggia 20 anni di promozione del Made in Italy nel mondo

Istituto Grandi Marchi

Diciotto famiglie del vino, tra le più importanti realtà produttive d’Italia, unite sotto l’insegna Istituto Grandi Marchi, con l’obiettivo di divulgare la cultura, le tradizioni e l’insieme di valori etici e sostenibili che costituiscono l’eccellenza del vino Made in Italy, si sono ritrovate a Roma nella nuova sede della Stampa Estera a Palazzo Grazioli per fare il bilancio di un ventennio denso di attività di promozione dell’eccellenza vinicola italiana nel mondo. Le cifre sono veramente importanti: nei venti anni di attività l’IGM si è trasformato in ambasciatore del vino italiano di qualità nel mondo, attraverso l’organizzazione di missioni annuali che hanno interessato 31 Paesi in tutti i continenti. Ma anche 20 anni di ricerca e approfondimenti di mercato, con ben 7 survey condotte in collaborazione con Wine Monitor Nomisma, nonché 4 riconoscimenti a giornalisti internazionali per celebrare chi, in linea con la mission di IGM, si dedica alla promozione dei vini italiani e dei loro territori. In totale si è trattato di 412 eventi internazionali, 129 masterclass, 125 walkaround tasting, 82 gala dinner che hanno toccato i cinque continenti.

Il bilancio: 412 eventi internazionali, 129 masterclass, 125 walkaround tasting, 82 gala dinner che hanno toccato i cinque continenti

Tutte queste attività sono state contestualizzate dalla presentazione di una ricerca sull’andamento dei vini italiani presso i mercati internazionali negli ultimi 20 anni, con uno studio realizzato appositamente da Wine Monitor di Nomisma commentato da Denis Pantini e dal Presidente Piero Mastroberardino. Una sorta di storia parallela a quella di Istituto Grandi Marchi, utile per osservare i megatrends, in termini di percezione e comportamenti d’acquisto, che hanno scritto il percorso del vino italiano sui mercati mondiali.

“Celebrare i primi 20 anni dell’Istituto è un momento che genera riflessioni – ha raccontato Piero Mastroberardino, Presidente IGM – All’inizio degli anni 2000, in uno scenario in cui in pochi avrebbero scommesso su un format di gruppo composto da attori abituati a calcare le scene da protagonisti individuali, IGM ha intrapreso sin da subito la strada giusta. In qualche modo E Pluribus Unum è stato e continua a essere il nostro motto: tante famiglie del vino di altissimo livello, ognuna con un passato importante ma comunque tutte disposte a porre le proprie visioni e attitudini a servizio di un progetto di squadra. Così IGM è da subito diventato un caso di studio sul senso e sul significato di fare sistema, esprimendo la diversità delle realtà produttive italiane e, allo stesso tempo, rappresentando l’identità del vino tricolore oltreconfine. E in questa occasione mi piace poter ringraziare Piero Antinori, il nostro primo Presidente, dal quale ho raccolto il testimone per proseguire questo bellissimo percorso che ha già un passato importante, un bellissimo presente e per il quale, viste anche le nuove generazioni, è facile prevedere uno splendido futuro”.

Presentata una ricerca sull’andamento dei vini italiani presso i mercati internazionali negli ultimi 20 anni,

Molto intenso ovviamente il calendario 2024 avviato con l’evento presso la Stampa Estera. Prossima tappa Milano, martedì 18 giugno, per un grande evento charity presso l’Hangar Bicocca in collaborazione con Progetto ITACA, rappresentata per l’occasione dal Presidente del Comitato Promotore Paolo Orlando che ne ha illustrato le finalità. Sarà quindi la volta di Londra, martedì 25 giugno, con l’evento istituzionale del gruppo che offrirà anche l’occasione per confermare la storica partnership con IMW (Institute of Masters of Wine) nel corso di una cena speciale presso l’Ambasciata d’Italia.

“Ovviamente ci saranno anche altri appuntamenti ad accompagnare il nostro ventennale – ha spiegato Piero Mastroberardino – In autunno saremo nuovamente a Milano, con un’iniziativa che vedrà protagonista il Gruppo Giovani IGM. Mentre per la fine dell’anno abbiamo in programma altri eventi che comunicheremo nei prossimi mesi. Possiamo dire che sarà un 2024 ricco di iniziative, esattamente come è nello stile sin dal 2004”.

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