X

Istat: l’inflazione è tornata a maggio (+0,1%)

Notizie in chiaroscuro dai numeri sull’inflazione pubblicati questa mattina dall’Istat. A maggio l’indice nazionale dei prezzi al consumo è salito dello 0,1% rispetto ad aprile, contro il +0,2% della stima preliminare. Anche il dato su base annua ha fatto registrare un rialzo dello 0,1%, invertendo in questo caso il trend rispetto ad aprile, quando l’indice era rimasto nel territorio della deflazione (-0,1%). 

Quello di maggio è il primo dato tendenziale positivo da quattro mesi e, secondo l’Istat, la ripresa è legata principalmente all’ulteriore ridimensionamento della flessione su base annua dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (-7,2%, da -8,7% di aprile) e all’accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi dei servizi, dovuta a sua volta all’aumento dei prezzi nel settore dei trasporti (+0,8%, da -0,6% di aprile).

L’inflazione di fondo, al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, fa registrare una risalita al +0,6%, dal +0,3% di aprile, mentre al netto dei soli beni energetici si porta a +0,8%, dal +0,6% del mese precedente.

Rispetto a maggio 2014, i prezzi dei beni fanno registrare un ulteriore ridimensionamento della flessione (-0,3%, da -0,5% di aprile) e il tasso di crescita dei prezzi dei servizi accelera (+0,7%, da +0,3% del mese precedente). Di conseguenza, rispetto ad aprile 2015 il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di due decimi di punto percentuale.

Per quanto riguarda il cosiddetto carrello della spesa, i prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto sono aumentati dello 0,3% in termini sia congiunturali sia tendenziali (ad aprile il tasso annuo era nullo).

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) è cresciuto dello 0,2% sia su base mensile sia rispetto a maggio 2014 (il mese precedente il tasso tendenziale era -0,1%), confermando la stima preliminare.

Related Post
Categories: News